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Un nonno sempre giovane
Data: 05/01/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Teresio
... sembra giovane anche a me.”A quelle parole il viso di Ilaria si illumina e dopo avermi osservata da cima a fondo per un secondo mi dice: “Forse ho un idea, sei ancora curiosa?”Al mio cenno di assenso prosegue: “Però ti dovrai fidare di me ciecamente” e prendendomi per una mano mi trascina nei bagni per signore del locale.Ci chiudiamo dentro e davanti allo specchio fruga nella borsa finché trova il rossetto.“Ti sei mai truccata?” mi dice mentre comincia a tingermi le labbra.“Beh, un paio di volte per andare a qualche festa.”Nel frattempo passa ad un tocco di fondotinta e poi al contorno occhi. Non so cosa stia combinando perché do le spalle al lavandino, ma dopo pochi minuti sembra soddisfatta e lascia in pace la mia faccia.“Pensiamo al resto” e mette le mani sul mio seno.“Ma cosa fai?” le chiedo stupita.“Eravamo d'accordo che mi lasciavi fare senza fiatare. Hai delle tette piuttosto grandi per la tua età e molto sode. Bene allora possiamo fare a meno di questo” e mi infila le mani sotto la camicetta per raggiungere la chiusura del reggiseno. Senza che possa replicare, me lo slaccia e lo mette nella mia borsetta. Poi mi apre i bottoni superiori della camicetta fino a che non si vede l'attaccatura del seno. Non contenta la sbottona anche sotto e la annoda ai fianchi. Che vergogna, sento i miei seni a diretto contatto con la camicia, così fina, che si vede la forma e il colore dei capezzoli. Mi guardo allo specchio e vedo una Giulia del tutto diversa; il trucco non è pesante, ...
... ma mi conferisce lo stesso un aria da donna e quel modo di vestire esalta al massimo le mie forme. Ilaria completa il lavoro sciogliendo i miei lunghi capelli e tirando in su la gonna elasticizzata di dieci centimetri.“E ora?” le chiedo sbigottita.“Adesso andiamo a trovare il nonno”Non faccio in tempo a risponderle, che già mi fa indossare il cappotto e mi trascina fuori dal locale.Quando lui ci viene ad aprire, sembra molto felice di vederci e ci chiede se vogliamo cenare da lui. Quando mi spoglio all'entrata, la sua parlantina subisce un calo improvviso e, imbarazzatissima, sento il suo sguardo addosso che mi scruta. Dopo qualche secondo si riprende e cerca di celare il suo turbamento come se niente fosse. Dal suo tono non sento disapprovazione, anzi ogni volta che i suoi occhi incrociano la camicetta aperta, si soffermano oltre il dovuto e mi seguono soprattutto quando mi muovo, forse nella speranza che i miei seni, coperti così precariamente si lascino guardare. Piano piano mi abituo alla situazione che comincia perfino ad eccitarmi e temo che ciò si veda da come mi si sono inturgiditi i capezzoli. Ma anche il nonno ha problemi perché vedo un rigonfiamento nei suoi pantaloni e cerca di muoversi meno possibile. Ilaria con sguardi maliziosi mi osserva divertita.Finita la cena decido di andare a casa perché si è fatto tardi.“Io resto ancora un po' a fargli compagnia” mi dice Ilaria strizzando l'occhio.Il nonno mi accompagna alla porta e mi mette in mano la solita banconota e ...