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I miei compagni di collegio - puntata 12
Data: 05/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: kkmax
Arriva la sera, la cena non è stata delle migliori, c'era la minestra. Il piccolo Carmelo si è seduto vicino a me e non ha fatto altro che toccarmi le cosce. Mi sono pure sporcato perché mentre stavo per mettere in bocca il cucchiaio mi ha stretto forte il pisello e tutti si sono messi a ridere. ATTENZIONE! LEGGETE IL MIO COMMENTO PRIMA DI PROSEGUIRE :) Adesso siamo in stanza e il bagno come al solito è occupato, e allora vado ai bagni comuni, dove spero di incontrare quel ragazzino dell'altro giorno. Entro nei bagni ma non c'è nessuno. Faccio la pipì ad uno degli orinatoi a muro, quelli scoperti, e continuo a guardare verso il corridoio sperando che entri qualcuno, ma non entra nessuno. Finisco di fare pipì e vado a lavarmi le mani ai lavandini che stanno alla parete di fronte. A quel punto entrano due ragazzi, penso abbiano 15 o 16 anni, che si mettono a fare pipì anche loro. Decido di far finta che sono appena entrato, mi asciugo le mani e vado anche io a farla, di nuovo. Voglio che mi guardino. Me lo tiro fuori e mi concentro per cercare di farla, ma non mi scappa. I due chiacchierano tra di loro. Uno dei due si gira un momento e riesco a vedergli il pisello, sarà lungo 5 o 6 centimetri ed è bello grosso, sembra un cannoncino. L'altro invece rimane troppo vicino all'orinatoio e non riesco a guardarglielo. Io mi allontano leggermente, mi metto un po in mostra e me lo scrollo, ma da parte loro non noto alcun interesse. Mi sistemo e mi lavo di nuovo le mani, ...
... mentre loro continuano a chiacchierare. Esco dal bagno per tornare in camera e quando entro ci sono tutti i miei compagni vicini al mio letto impegnati a preparare i bigliettini per l'estrazione. Quando il piccolo Carmelo mi vede mi viene incontro e mi abbraccia. Io: "Cosa c'è?" Carmelo: "Niente, ho voglia di stare con te" Che tenero, con quel faccino da angioletto. Dopo avermi abbracciato mi tocca. Carmelo: "Perché ce l'hai duro?" Io: "Fatti gli affari tuoi" Carmelo: "Vieni, andiamo" Mi tira per il pisello come se fosse una maniglia sotto i vestiti e mi porta sul suo letto. Ci stendiamo tutti e due. Mi slaccia i pantaloni e mi infila la mano dentro le mutande e rimane così ad accarezzarmi con la sua grazia mentre io osservo gli altri tutti presi ad organizzare il sorteggio. Luca: "Dai, mettete i biglietti dentro questa scatola e facciamo l'estrazione. Chi è che pesca?" Luigi: "Per me deve pescare lui! Che si è unito al gruppo solo da ieri" Io: "Ok" Luigi: "Portategli la scatola, che adesso non si può alzare! Ahahaha!" Si mettono tutti a ridere e io divento rosso. Certo ormai ho capito che qui è normale fare certe cose davanti agli altri senza problemi, però è comunque imbarazzante per me e non so gli altri come facciano ad essere così tranquilli, senza alcuna inibizione. Sarà un fatto di abitudine. Carmelo continua ad accarezzarmi mentre io infilo la mano nella scatola per il sorteggio. Ecco il biglietto. Lo apro e leggo il nome che c'è ...