1. Pubertà - secondo racconto - la figlia del sindaco.


    Data: 06/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    Ed eccoci al secondo racconto su quattro.
    
    Oggi, vi parlo di C.
    
    C prende il terzo posto in questi racconti principalmente per un solo motivo:
    
    Non era così bella da meritarsi di stare al posto di una delle altre due ragazze che arriveranno.
    
    C era la figlia del sindaco del paesino in cui vivevo prima di trasferirmi. Sarò sincero, mi capitò di vederla solo una volta nella sua fase pre-adolescenziale, non ho proprio ricordi di lei.
    
    Descrivendola tramite le parole di una sua amica (che tra l'altro sarà presente nei prossimi racconti) C si può ridurre a: "Una ragazza dalla vita agiata ma con dei genitori che non l'hanno mai compresa appieno."
    
    Entrai in contatto con C quasi per caso. Accompagnai la mia amica a scuola e scoprii così che si conoscevano...ma a darmi dialogo con lei fu il fatto che frequentava la mia stessa scuola.
    
    Ho frequentato un istituto tecnico, popolato principalmente da maschi. Lei faceva parte del corso socio-sanitario, ovvero il più recente inserito nell'istituto. Insomma, era uno dei pochi fiori tra mille api, un classico di quella scuola. Iniziò proprio quella mattina il nostro "dialogare".
    
    "Quindi frequenti la mia scuola e non me ne sono mai accorto...buffo!"
    
    "Si beh, nonostante abbia amici non sono una che gira molto per i corridoi...sto spesso in cortile!"
    
    "E come mai conosci R?"
    
    "Siamo amiche di infanzia, siamo praticamente cresciute insieme!"
    
    "Oh, capito." Collegai un paio di cose, capii che era lei, la figlia del ...
    ... sindaco.
    
    Ci salutammo una volta entrati a scuola, ognuno per la sua.
    
    Da quel giorno ci salutavamo solo se capitava di beccarsi nei corridoi, ci fermavamo a fare due chiacchiere...solite cose insomma. Tuttavia, man mano che ci conoscemmo un po' di interesse si fece vivo nell'aria. Lei mi diede il suo numero e ci ritrovammo a mandarci messaggi frequentemente.
    
    In totale onestà, so cosa mi attirava di lei...il modo in cui era fatta.
    
    C era quella che si può definire "gnocca tascabile".
    
    Alta 1,50 e con un fisico da far invidia ad una ragazza allenata. Quarta di tette, culo scolpito chiuso sempre in pantaloni attillati.
    
    Uno stile particolare, riusciva ad essere elegante, ma anche rozza...molto difficile da spiegare.
    
    Il suo difetto? Il viso.
    
    Se il suo corpo era una bomba, il suo viso purtroppo lasciava parecchio a desiderare. Ce la metteva tutta per essere carina ma insomma, i visi belli erano altri. Per esprimere bene il concetto si può dire che C è il tipo di ragazza che guarderesti in costume da bagno più che da vestita. Triste ma vero.
    
    Tornando a noi...
    
    Tra un messaggio e l'altro capimmo che il nostro interesse era comune, volevamo scopare e basta.
    
    Non fu così diretta come cosa, ma mille allusioni e paroline al momento giusto lasciarono intendere.
    
    Fu poi in quel periodo di 2 giorni che viene definito "Cogestione" che mettemmo in atto tutte quelle allusioni, più precisamente il secondo giorno.
    
    Essendo io all'ultimo anno in quel periodo, ero stato ...
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