1. Alle terme


    Data: 06/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alfeoxxx, Fonte: Annunci69

    Un sabato alle terme, di un periodo non così facile. Io, solo un accappatoio addosso, sono seduta su una sedia della saletta d’aspetto del centro benessere di un albergo a quattro stelle. Luci basse, giocherello annoiata con qualche depliant che sponsorizza creme miracolose. Aldo si fa attendere poco, arriva ed è vestito di bianco, camicione a mezze maniche e larghi pantaloni. Ha i capelli un po’ lunghi, brizzolati. Una barba spontanea e corta sul viso magro, è alto e leggero nel passo. Si avvicina e mi saluta: “Ciao, puoi venire”. Morbido, confidenziale, mi indica la stanza. È lui il terapeuta ayurvedico che mi farà il massaggio Abhyanga. L’ho già fatto cento volte, in India soprattutto, ma anche in Italia. Sono prevenuta. Nessuno qua da noi lo sa fare come gli indiani.
    
    Ma ho voglia di sentire il profumo dell’olio di sesamo misto ad essenza di limone e di rilassarmi. Il fatto che a farmi questo trattamento oggi sia un uomo, è una nota divertente, in India me lo fanno solo le donne. Eccomi qua, uomo, sono pronta.
    
    Entro, lui mi chiede se ho già fatto il massaggio ayurvedico. “Lo conosco – rispondo – bene”. E penso, con sarcasmo: “Convincimi, se ce la fai”.
    
    Mi porge lo slip monouso, esce dalla stanza per darmi il tempo di cambiarmi. Io tolgo accappatoio e costume da bagno e me lo infilo. Non ho reggiseno, solo un telo piccolo per coprirmi.
    
    “I tuoi capelli sono perfetti- mi dice – lo sai, no, che dovrò metterci sopra l’olio?”. Sì lo so, e non vedo l’ora, perché ho ...
    ... anche un po’ di mal di testa, gli rispondo. Indicando la sedia mi dice: “Siediti qua, ora rilassati, chiudi gli occhi e- aggiunge facendo una lunga pausa – goditela”, conclude.
    
    Bene, la partenza mi convince.
    
    Sin da subito sento che mi sto affidando a lui. Il tocco sui capelli è quasi femminile. Differente dal solito. Ma bene. Versa l’olio, lo spande con le dita, mi spando un poco anche io, appena appena. Segue i passaggi della tecnica ayurvedica, con qualche tocco strano e imprevisto. Sfioramenti in parti della testa inaspettate, piccole pressioni ai lati delle orecchie. Come le dita di un pianista che, mentre eseguono alla perfezione la partitura, inseriscono leggere variazioni, del tutto improvvise e imprevedibili. Sono incuriosita.
    
    “Ora stenditi”, ordina con dolcezza, indicando con gli occhi il lettino.
    
    Eseguo. Mi sdraio lunga sulla schiena a seno nudo, ho solo i mini slip addosso, perché Aldo fa subito scivolare il telo bianco in basso, sulle cosce. Ma tengo gli occhi chiusi. Voglio sentire ogni istante.
    
    Versa l’olio e con le sue mani grandi è sul collo, sui seni, li massaggia con il palmo della mano, formando grandi cerchi, e continua, intorno, sui fianchi, sul ventre. Scivola, con energia, avanti e indietro, avvolge i fianchi e poi di nuovo torna sui seni e tra i seni. Poi scende sul ventre, mi circonda la vita, torna sull’addome, e di nuovo affonda la pressione ai lati e dietro, quasi mi solleva con forza e mi rilascia. Mi sento magra, viscida, senza ...
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