Una milf da film (parte 2 - il debutto di mamma)
Data: 06/01/2021,
Categorie:
Tabù
Autore: silvano1151
... pisello di G., mentre i loro occhi si incrociavano. Durò poco: mamma, già fradicia, si fiondò con la bocca per un lavoro orale, con la mano recatasi in basso a toccarsela, e ascoltando ogni singola volgarità di G. che la insultava e le teneva la testa con due mani. Io, nel frattempo, alla visione del pompino di mamma venni una seconda volta. Per dieci minuti la sua faccia fece su e giù sull’asta eretta di G. , i mugugni erano soffocati dalle spinte nette del ragazzo che ormai aveva in mano la situazione, e le ordinò di alzarsi, cosa che lei fece prontamente ripulendosi le labbra da un residuo di sborra. G. prese mamma per una coscia, si abbassò e iniziò a leccarle la patata, con colpi profondi e ripetuti che stimolavano i versi di mamma:“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii continua continua!! Ti prego fammi venire!!!”E continuò a colpire le sue labbra aperte con la punta della lingua, allargandole leggermente con le dita.Poco dopo tolse la lingua e iniziò a mettere dentro le dita: prima una, poi due e tre, spingendole brutalmente nella fica. Si abbracciarono e baciarono ancora, in maniera lussuriosa e quasi scoordinata: mamma lo fece rimanere in piedi contro la parete del vano, e toccandosi la sua quinta voluminosa si inginocchiò, facendo sparire il cazzo di G. tra il suo enorme seno. Il mio punto di vista era fantastico: vedevo lui da dietro e lei di fronte, godendo della scena dell’attrezzo che a tratti spariva, schiacciato dalle tette, e a tratti faceva su e giù, rasentando spesso la ...
... bocca di mamma, che alternava sguardi maiali a lui e occhiate provocanti a me, che imperturbabile fissavo la sua fantastica spagnoletta da dietro la finestra.“Ti piacciono le mie tette?” chiese piano a G.“Mi piace tutto di te, se tutte le 50enni fossero come te non guarderei più le mie coetanee!” rispose, fiondandosi poi sui capezzoli e leccandoli furiosamente. “Non mi reggo più, voglio sfondarti!”“Accomodati caro…”Mamma, in piedi, aveva alzato la gamba destra per favorire l’inserimento di G. che iniziò a penetrarla lentamente davanti, e poi progressivamente più veloce. Le spinte si facevano man mano più profonde, decise, violente, quasi a volerla spaccare, come uno stantuffo inarrestabile che possedeva la sua donna con le mani sul suo culo che a un certo punto sollevò, portandosela in braccio mentre la faceva godere.“ooooooooooohhh oooooohhhh siiiiii!! Più forte più forte!!! Di piùùùùùù!!!!” urlava mamma, come non aveva fatto nel rapporto avuto con me; era evidente che il suo progetto, messo in atto, la divertiva parecchio. “siiiiiiiiii!!!!!! Aaaaaahhhhh”E le spinte furiose continuarono per una decina buona di minuti.“Signora non ce la faccio più!” supplicava G. , in procinto di venirle dentro.“Dove credi di andare? Manca ancora qualcosa” obiettò lei, insaziabile.Lo fece uscire da dentro di sé, e uscirono dal vano. Mamma si piegò a 90 gradi sul lavandino, mostrando il suo culo e tenendolo aperto con le mani a G che si avvicinò, glielo schiaffeggiò un paio di volte e leccò il ...