1. Un estate con mia sorella


    Data: 07/01/2021, Categorie: Incesti Autore: Mimmuccio, Fonte: EroticiRacconti

    Tanti anni fa, parlo del 1982 io diciassettenne e mia sorella quindicenne siamo andati a fare campeggio in montagna precisamente a Scanno provincia del l’Aquila, insieme ai nostri genitori. Amavamo fare tutti il campeggio, ma non pensavamo cosa sarebbe successo da lì a poco. Arrivati montammo la nostra tenda, una vera casa con due distinte tende interne come camere da letto. Erano trascorsi tre giorni in allegria facendo il bagno nel lago e i pomeriggi dedicati alle escursioni in montagna, poi la sera dopo aver cenato intorno al fuoco i miei si ritiravano a dormire mentre io e mia sorella restavamo ancora un po’ intorno al fuoco. Io era tempo che avevo iniziato ad avere ardenti voglie di tastare le tettine che vedevo crescere di mia sorella è un culetto fantastico con due chiappe belle tonde e sode. Da par mio anche lei cominciava ad interessarsi al sesso maschile, a casa capitava di vedere farmi fare una sega nel letto, ed era molto curiosa tanto che un giorno mi chiese di assistere quando mi segavo e soprattutto assistere agli spruzzi quando venivo. La curiosità aumentava sempre più è un giorno lo prese in mano segandomi, notavo che anch’essa godeva e si toccava la fighetta, aveva un monte di venere sproporzionato è una figa notevole, me la faceva toccare ma non volle mai darmela. Fino a quella sera in campeggio, rientrando anche noi per andare a dormire, sentimmo venire dalla tendina dove dormivano i miei dei rumori che a me erano noti, ma mia sorella non sapeva cosa ...
    ... potevano essere. Ci accomodammo sui nostri materazzini e avvolti nei sacchi a pelo ci accingevamo a cercare di prendere sonno. Ma la curiosità di mia sorella era tanta perche voleva sapere cosa stavano facendo papà e mamma, allora le dissi di venire vicino a me mettendoci tutti e due nel mio sacco a pelo, eravamo un po’ stretti così lei si giro offrendomi la schiena e soprattutto il suo colo. Le dissi che i nostri genitori stavano scopando e che quel sciacquio era l’umore della figa di mamma penetrata dal cazzo di papa. Io scherzando gli proposi di farlo anche noi ma lei mi diede una gomitata dicendo di no; passavano i minuti e avvertivo una certa eccitazione da parte di mia sorella, anch’io ero eccitato e avevo il cazzo diventato duro sentivo le vene del mio uccello divenire gonfie e pulsare dalla voglia di sfogarmi, appoggiai il mio cazzo in mezzo alle chiappe di mia sorella pensando già ad una sua reazione, che non venne anzi comincio a muoversi facendomi una sorte di sega con le chiappe, le abbassai il pigiama e scanzai le mutandine, infilando un dito nel buchetto del culo, ebbe un sossulto ma non fece niente per toglierlo, io presi di coraggio e cominciai ad inumidirmi il mio dito indice enserendolo sempre più dentro fino ad introdurlo tutto dentro poi cominciai a ruotarlo sentivo che lei si era rilassata e l’ano si era allargato, era giunto il momento di sostituirlo col mio cazzo, una bella nerchia con una capocchia che avevo misurato, una circonferenza di circa diciotto ...
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