1. L'oasi paradisiaca


    Data: 08/01/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: cuccioletto88, Fonte: Annunci69

    ... risposta.
    
    «Oasi, oasi, dove sei?». Non riuscivo a trovarla. «È un’oasi super protetta, altro che paradisiaca… e chi la trova in mezzo a questi boschi?».
    
    Questo pensavo, mentre la cercavo. Con la coppia non avevo scambiato il numero di cellulare e così, non riuscendo a vederla, me ne tornai a bocca asciutta o come è meglio dire in questi casi, con la coda fra le gambe. Niente oasi, niente coppia. Un altro paio di volte, girai a vuoto senza riuscire trovare nulla e nessuno. Se non altro, cominciavo a conoscere e apprezzare un po’ quei percorsi e a inoltrarmi in luoghi poco frequentati e davvero carichi di fascino.
    
    Comunicai sul sito ai due amici il mio disagio per l’incapacità di trovare l’oasi. In realtà non era proprio così. L’oasi aveva già trovato me, ma io non ancora lo sapevo.
    
    A distanza di mesi dal mio primo tentativo fallito, mi stavo dirigendo in quello che, dopo lunghe e varie esplorazioni, si era rivelato ai miei occhi come il luogo più tranquillo e bello, oltre che riservato e nascosto, ottimo per trascorrere un bel pomeriggio al sole.
    
    Parcheggiai lo scooter e camminai fino a quel mio posticino preferito, e lì trascorsi sereno la giornata, immerso in quel bel luogo naturale, un paesaggio fatto di distese di sassi tondeggianti e acque limpide che corrono verso il mare, salutate dalle foglie degli alberi, dai fusti di piante ondeggianti al vento e dall’erba dei prati che le ...
    ... costeggiano.
    
    Verso sera, pensai di rincasare. Imboccai il sentiero del ritorno, e non appena uscii dal boschetto, sentii una voce pronunciare il mio nome: «Enrico!». «Che?! Chi mi chiama, qui in mezzo al nulla?». Mi giro di scatto e vedo la coppia del sito assieme a un altro uomo e a un’altra donna, tutti quattro nudi, belli come il sole! Sono rimasto basito! Non ho parole per descrivere la sorpresa, la gioia, il piacere che provai allora. È stato bellissimo vederli e conoscerli; essere lì con loro, nel mondo reale, fuori dalle chat e anche parecchio fuori dal normale oserei dire! Così, ho avuto modo di farmi conoscere e, perché no, anche mostrarmi nudo a mia volta. Sebbene quel giorno non sia successo niente di quello che state pensando, è stato un bell’inizio di amicizia non più virtuale, che con il tempo è sfociata in quei giochetti che tutti voi avete in mente, grazie anche alla splendida natura circostante, che aiuta molto a lasciarsi andare. La sabbia, l’erba, i freschi corsi d’acqua, la fitta vegetazione, tutto rende quel posto un vero paradiso, un angolino raccolto che, quasi, quasi, ti coccola come una culla naturale. Non mi sarei mai aspettato che l’esibizione in mezzo alla natura mi piacesse così tanto e che fosse davvero tanto divertente.
    
    Speriamo che questo luogo meraviglioso si preservi intatto negli anni e che si popoli, anziché di «uomini cespuglio», di «donne foreste». Ha, ha, ha!
    
    . 
«12»