1. Un mese di riposo 6


    Data: 08/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: aloale, Fonte: RaccontiMilu

    ... vacca...voglio romperti il culo...sei bellissimo....non ho mai scopato uno come te...ti fotto...ti fotto....ti spacco il culo....resto qua tutto il giorno e ti apro il due.....sei tanto bello...� e scaricò una nuova sborrata che con gli umori anali di Matteo colava fuori abbondante. Uscì da lui, lo girò su di un fianco, tolse i cuscini ed anche se con un po' di fatica fece sparire nuovamente il suo larghissimo cazzo ormai mezzo moscio nel buco di Matteo stringendosi a lui ed abbracciandolo da dietro. Si riposarono un poco mentre il buco restava aperto a causa dell'ospite che mantenne una certa consistenza. I peli foltissimi del petto e delle braccia di Alessandro solleticavano la schiena ed il petto di Matteo facendo crescere il lui il desiderio di altro sesso con questo suo coetaneo in apparenza un po' timido ma così eccitante. �scopami ancora.....Alessandro scopami ancora....voglio che mi fai bruciare il culo....sono la tua troia...avanti....� ed iniziò a muovere il bacino per sentire dentro di sé tornare alla massima dimensione il cazzo del suo amico. Alessandro gli avvicinò la bocca all'orecchio e gli disse �ti faccio bruciare il culo perché voglio infilarti dentro la mano più che posso ma prima mi succhi il cazzo per bene� e così fece. Matteo era bloccato girato di lato ed Alessandro stavolta, tenendogli ferma la testa con le mani, riuscì a fargli ingoiare una discreta parte della propria nerchia anche se Matteo dovette spalancare la bocca al massimo sentendo male alle ...
    ... mandibole; poi lasciandolo in quella posizione finì di godersi il terzo orgasmo del pomeriggio dentro al culo ma subito dopo ungendosi per bene la mano la infilò senza delicatezza non trovando molta resistenza a dire il vero.... la dita chiuse a cuneo iniziarono a risalire l'intestino, poi fu la volta del polso ma Alessandro non si arrese ed i gemiti di Matteo trasformatisi ormai in veri e propri rantoli lo eccitavano ed invogliavano a proseguire la risalita che lenta ma inesorabile si arrestò solo quando almeno 7-8 centimetri di braccio dopo il polso furono dentro. La posizione non era delle più comode ma iniziò ugualmente a far compiere al braccio delle rotazioni in un senso e nell'altro vedendo cedere sempre più lo sfintere che rimaneva molto teso ma la pressione esercitata sul braccio stava man mano diminuendo. Per Matteo era l'apoteosi del godimento e dal suo cazzo era colata una enorme quantità di liquido pre-cum, poi sborra e poi ancora ed ancora. Alessandro estrasse un poco il braccio per poi reinserirlo e vedendo che ormai scorreva abbastanza bene si diede da fare con impegno per praticare, anche se era solo la seconda volta nella sua vita, una decisa e vigorosa sessione di fist. Con la mano libera spingeva in alto la natica che non era appoggiata sul materasso per agevolare l'ingresso del braccio ed ogni tanto aggiungeva altro lubrificante. Era così eccitato che non avrebbe più smesso ma dopo circa mezz'ora Matteo iniziò a tremare in modo incontrollato: i muscoli ...