Durante la lezione di ginnastica
Data: 09/01/2021,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Flik Flok 9, Fonte: EroticiRacconti
Vi è stato un giorno ai tempi della scuola che mi è rimasto impresso. Era l'ora di ginnastica e appena suonata la campanella, tutti gli studenti uscirono dagli spogliatoi per entrare in palestra. Io, assieme ad altri miei compagni cazzeggiavo in giro, in attesa che la prof venisse e facesse l'appello. Parlando con delle mie compagne, una di loro disse che si era dimenticata il cellulare e che non aveva voglia di andarlo a prendere. Mi chiese se potevo andare a prenderlo e dissi di sì, in quanto tutte le ragazze erano già uscite dallo spogliatoio femminile. Andai dunque lì dentro e cercai la sacca della mia compagna, ove era il telefono. Frugai in mezzo alla sua roba e finalmente trovai il cellulare. Lo presi e nel frattempo ne approfittai per "esplorare" quel misterioso luogo: lo spogliatoio delle ragazze. Non vi era niente di diverso rispetto a quello maschile, ma tutte quelle magliette e reggiseni appesi agli attaccapanni mi facevano eccitare. Feci per uscire, quando la mia attenzione ricadde sul posto in cui si era cambiata Cecilia: la più figa della classe. Riconobbi la postazione poiché vi erano i suoi usuali vestiti: una felpa a tema scozzese rossa, jeans strappati e scarpe della Vans, ormai usurate, in cui vi erano posti i calzini. Questa immagine mi fece veramente eccitare, in quanto io sono feticista perciò piedi, calze e scarpe mi fanno sempre perdere la testa. Giustamente non mi feci prendere dall'euforia, così uscii e riportai il telefono alla mia compagna. ...
... Rientrai dunque in palestra, dove la prof stava facendo l'appello. Cecilia era là che stava giocando a palla con altri ragazzi. Non era mai stata una tipa molto femminile...ma era pur sempre una ragazza. Non riuscivo a pensare ad altro se non a quelle scarpe e a quei calzini, che mi facevano venire il membro eretto. Più guardavo Cecilia e più mi eccitavo e, di conseguenza, avevo sempre di più l'istinto di masturbarmi. Arrivai a tal punto che l'erezione diventò evidente, rigonfiando i pantaloncini che indossavo. Lì non ce la feci più: dovevo masturbarmi. Andai dalla prof e finsi un attacco di mal di pancia. Lei mi concesse di andare in bagno, il quale si trovava negli spogliatoi. Ma invece di andare in quello dei maschi, andai in quello delle femmine, dove erano custodite le scarpe di Cecilia. Feci molta attenzione che nessuno mi vedesse ed entrai. Fortunatamente alla porta erano applicate le chiavi, che i bidelli utilizzavano per chiudere gli spogliatoi finite le lezioni. Tirai fuori la chiave, chiusi la porta e le misi dentro dall'altro lato, chiudendomi dentro lo spogliatoio femminile. Non pensai ad altro: appena chiusa la porta andai alla postazione di Cecilia, mi sedetti e presi in mano le scarpe con i calzini dentro. Le tastai un po', poi presi fuori le calze: erano un paio di fantasmini bianchi, che profumavano di pulito. Erano però umidicci, forse per via del sudore. Questa cosa mi fece arrapare ancora di più, tanto che il glande fuoriuscì e mi provocò fastidio. Giunse ...