Il capodanno di Fabrizia (IV ed ultima parte) - Racconti Erotici

Il capodanno di Fabrizia (IV ed ultima parte)

... solo una forte eccitazione, ma anche la continua volontà di umiliarla e di trascinarla nelle più bieche perversioni. Sapeva di non avere scelta e, comunque, in quel momento non avrebbe nemmeno potuto opporre alcuna resistenza.Rimase nuda con indosso soltanto le scarpe con il tacco a spillo, le calze autoreggenti ed il reggicalze: come una vera puttana.La guardarono. Gianni controllò l�ora. Avevano ancora tempo per divertirsi.Andò a prendere una scopa per pulire il pavimento.Fabrizia lo osservò timorosa di quel che le avrebbe chiesto di fare.Gianni le allungò la scopa e le disse di farsi vedere mentre puliva la casa completamente nuda; �Sai�, aggiunse, �Ho sempre sperato che mio figlio sposasse una brava casalinga� e scoppiarono a ridere sia Gianni che Vittorio.Fabrizia prese la scopa e si mise a pulire il pavimento cercando di dimenticare di essere nuda di fronte al suocero ed allo zio. Cercò di essere meticolosa e, soprattutto, si dilungò per guadagnare tempo ed evitare di fare sesso con i suoi parenti. Sapeva, però, che non sarebbe servito a molto. Infatti passarono alcuni minuti durante i quali fu presa come oggetto delle offese di Gianni e Vittorio finché non la fecero mettere in ginocchio. Fabrizia posò la scopa, guardò quelli che erano diventati ormai i suoi aguzzini e si mise in ginocchio. Rimase in quella posizione per alcuni minuti. Era lì, nuda, in ginocchio davanti al suocero ed allo zio, pronta a cornificare non solo il marito, ma anche la zia. Cosa le stava ...

... succedendo. Quel che però era peggio, ero lo stato di eccitazione che, comunque, avvertiva.Sorrise soprattutto pensando al marito, ma l�espressione sorridente le passò subito quando guardò lo sguardo del suocero e dello zio. Sentì l�ordine e lo eseguì. Le dissero di mettersi a camminare coma una cagna. Fabrizia si mise carponi e camminò per la casa a quattro zampe, nuda. Vide il suocero prendere un�altra tazza e riempirla nuovamente di piscio. Vittoria gli chiese cosa volesse fare e Gianni rispose:- facciamo bere il piscio a questo cesso, invitando Vittorio a contribuire con la propria pipì.Entrambi pisciarono nella tazza davanti allo sguardo impietrito di Fabrizia, rimasta carponi ad aspettare di essere ulteriormente umiliata.Ma dovette aspettare poco. Infatti Vittorio prese la tazza e terminò di riempirla con il proprio piscio. Fabrizia rimase carponi sul pavimento guardando i due uomini nudi che sino a qualche giorno prima erano semplicemente il suocero e lo zio ed ora, invece, erano i suoi amanti.Misero la tazza sul tavolo e la indicarono a Fabrizia intimandole di avvicinarsi ed immergere la lingua. Fabrizia si accostò al tavolo, si alzò sulle ginocchia ed immerse la lingua nel caldo piscio del suocero e dello zio. Succhiò sino a svuotare per metà la tazza, poi le dissero di fermarsi. Volevano umiliarla maggiormente. Presero la tazza e la misero per terra. Fabrizia si piegò e cercò di immergere nuovamente la lingua in quel miscuglio di urina. Succhiò sin dove riusciva ad ...