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La professoressa Francesca nella tana del lupo 2
Data: 12/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
... quella domanda di Roberta. Non tardò la risposta di lui. 'La faccio buonissima e tiepida - risponde lui prendendola in giro - . Te lo prometto, la mia sarà buona! Ma adesso, Roberta, succhiamelo! Come solo tu sai fare. Come lo sa fare una donna sposata per la prima volta ad un giovane maschio!'"Roberta emise un gemito, si raccolse i capelli dietro la nuca, spalancò più possibile la sua bocca e si infilò tra le labbra il cazzo del giovane uomo. Emise subito un lungo lamento. Il ragazzo era giovane ed aveva il sesso che odorava troppo da maschio. Puzzava di uomo. Intensamente. Lei non era proprio più abituata a quelle cose. Il glande a fatica era entrato tutto nella sua bocca e la sua asta calda e già pulsante solo in parte era riuscita ad entrare dentro di lei. Lui spingeva perché voleva riempirla tutta. Ma lei non riusciva a fare di più e faceva difficoltà a respirare. Roberta si ricordò che doveva usare la lingua per tormentare il glande e in particolare il frenulo. Il mascalzone applicò il trucchetto che tutti gli uomini conoscono per forzare le donne mentre li stanno spompinando. Turò il naso di lei e la costrinse a respirare con la sola bocca. Così dovette succhiare ancor di più il suo cazzo. Lei protestò con uno sguardo furioso ma non ottenne quello che sperava."Lui appoggiò una mano sulla tettina di lei e le torturò il capezzolino. A Roberta piaceva indubbiamente fare quel bel pompino al giovane uomo e il capezzolino ben ritto e rigido tradiva tutto il suo piacere. ...
... Il maialino per procurarle ancor più piacere pensò di torcerglielo provocandole un dolore mescolato ad eccitazione. Con l'altra mano invece premeva da dietro la nuca di lei e la costringeva a ricevere sempre più il cazzo nella sua bocca già dilatata e sformata. Si lamentava, Roberta. Non era più abituata a un pompino così. Quell'uccellone le stava sfondando la bocca e le facevano male le labbra troppo tirate. Con gli occhi spalancati guardava lui e attendeva quello che per il maschio sarebbe stato il momento magico. La sua sborrata! Nella sua bocca!"Il ragazzino non volle però porre fine a quel fantastico pompino. Continuò a stantuffare dentro la bocca di lei che si spalancava sempre di più. Un po' alla volta. Roberta pensò che fosse necessario qualcosa di più da parte sua. Non bastava succhiargli l'uccello per farlo arrivare all'orgasmo. Spostò le mani. Una l'appoggiò sul ventre ed iniziò ad accarezzargli il pube. L'altra la mise sotto il suo scroto e lo palpeggiò come per sentire la quantità di roba contenuta là dentro."Quelle carezze provocarono delle scosse di piacere nell'uomo. Altre gli provocarono gli occhi di lei che lo fissavano e che lo imploravano. A venire, a sborrarle in bocca. Lui ebbe delle reazioni. Roberta sentii il suo uccello improvvisamente gonfiarsi ancor di più nella sua bocca. Poi fece due sussulti e le sembrò che il glande liberasse delle goccioline. Lei le conosceva quelle gocce. Erano sperma! Quelle che anticipano di poco il primo fiotto di sperma. ...