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La professoressa Francesca nella tana del lupo 2
Data: 12/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
... sperma dei suoi due amici. Mi vergognai mostrarmi a lui in quelle condizioni! Alberto ce l'aveva enorme. Da buon uomo di colore. Avevo fatto tanta fatica a fargli la sega. Mi terrorizzava l'idea che anche lui volesse concludere il giochino nella stessa maniera degli altri due. Aumentai la velocità con la quale lo scappellavo con la mano. Con violenza. Volevo farlo venire così. Non potevo pensare di bere un'altra sborra. Sarebbe stata la terza, dopo quella di Tiziano e Carlo! E quanta ne avevano fatta! Tutti e due!� 'Vieni, Alberto, vieni - quasi lo implorai - . Ti è piaciuta la mia sega? Te l'ho fatta meglio della tua morosa? Fammi vedere anche tu come zampilli!'"Non riuscii a farlo venire. Anche lui si avvicinò, mi fece girare il volto verso di lui e sul suo ventre. Sospinse con energia il suo uccello sulle mie labbra. 'Ma Alberto - riuscì appena appena a sussurrare - . Non vedi come mi hanno già ridotta i tuoi amici. Non farmi bere anche tu altro sperma! E non sporcarmi anche con il tuo seme! Mi vuoi anche tu umiliare? Non ti basta che ti faccia venire e ti guardi mentre schizzi tutta la tua robina? Chissà quanta ne farai, anche tu...'"Lui non mi rispose e mi forzò la bocca. Aveva un pene enorme, equino e nero. Si mostrò prepotente nel farmi spalancare la bocca e nell'infilare la sua asta dentro di me. Fino in gola. Iniziò una violentissima serie di penetrazioni. Mi stantuffò senza soste e praticamente mi scopò in bocca. Non riuscivo a respirare ed emettevo rumori che ...
... esprimevano dolore ed ansia per quell'enorme attributo maschile che mi stava riempendo la bocca."Mi accorsi che stavo provando un piacere immenso mescolato a dolore. Massimiliano mi stava penetrando alla pecorina con forza brutale. Con altrettanto energia animalesca Alberto mi penetrava in bocca. Mi sentì una cavallina da monta in calore. E gli stalloni, giovani, superdotati e pieni di seme erano due! Ritenni che dovevo far venire Alberto. Con le mani iniziai ad accarezzargli le palle e il ventre. Aveva due testicoli enormi, nerissimi e rugosi. I peli del pene erano arricciati ma fitti. Lui apprezzò quelle carezze perché dimostrarono una mia partecipazione al suo prossimo orgasmo. Mentre schizzavo ancora una volta addosso al pene di Massimiliano che continuava a martorizzarmi la mia vagina sempre più spalancata e fradicia, mi lasciai andare ad una porcata. Ero certa che Alberto l'avrebbe sicuramente apprezzata. Mi staccai per un attimo dal suo uccello e mi misi a leccare tutta la sua asta e le palle. Poi con la punta della lingua andai a cercare e sfiorare il suo ano. Lo baciai e sentii l'uomo gemere dal piacere. Il gemito si trasformò in ululato quando iniziai a leccargli il piccolo forellino e tentai poi, un po', di penetrarlo con la mia linguetta impertinente. Qualche moroso mi aveva già baciata lì e poi penetrata con la lingua. Mi era piaciuto perche era stato un atto di estrema sottomissione del mio maschio. Per questo io non avevo mai baciato il buco del culo di un uomo. E ...