Dare sfogo all'inquietudine
Data: 12/01/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... rigida, il respiro diventa affannoso e convulso, lei si guarda, poiché attualmente le gambe sono davvero scoperte e l�interno della coscia è in bella mostra.Il ragazzo sembra accusare manifestando il colpo, anche il suo volto si arrossa, stropiccia gli occhi e anche lui sembra visibilmente in affanno e chiaramente in apprensione. Lo sguardo di Susanna si dirige ancora alla gente di fronte, poi alle amiche, ancora una volta nessuno fa caso a lei. La funzione religiosa è al termine, lei fissa il ragazzo e cerca d�ideare immaginando se da laggiù possa vedere magari una piccola porzione del suo intimo, lei avverte i fluidi scorrere, la gola invece è diventata asciutta, giacché deglutisce a fatica. La messa al momento è finita, eppure prima d�alzarsi per l�uscita in preda e vittima del suo spasimo fisico, ignorando ogni cautela allarga ancora un poco le cosce per dieci secondi appena, fissando in faccia il ragazzo ormai diventato paonazzo in viso.Il patimento assieme a quella tortura finiscono e Susanna quasi correndo s�avvia verso l�uscita. Al presente non vede l�ora di ritornare a casa, perché si sente appiccicosa e sudata, giacché ha urgente bisogno d�un bagno e di restare da sola con sé stessa per qualche minuto, in modo da potere trovare uno sfogo a tutta quella ...
... tensione e a quel turbamento accumulato arrivato in modo inatteso. Anche il giovane esce in fretta, perché anche lui non ne poteva più di quella lunghissima cerimonia, giacché la luce violenta dell�esterno gli provoca un altro dolore agli occhi già ben visibilmente irritati. Non riesce a respirare, perché quel fastidioso e maledetto raffreddore lo aveva messo a terra, di certo aveva anche un po� di febbre. Della funzione non aveva capito una sola parola, dal momento che quella mattina non era riuscito nemmeno a sopportare le lenti a contatto, a tal punto che con gli occhi pieni di lacrime faticava a vedere chi aveva attorno.Al momento poteva finalmente correre verso casa per prendere qualcosa cercando d�attenuare il fastidio, cionondimeno di quella bizzarra mattinata rammentava unicamente un repentino baratto di sguardi con una ragazza che era sull�altare. Non era certo d�essere riuscito a vederla con chiarezza, però sembrava proprio piacevole e con un sorriso conquistante e piacente.A ben vedere, però, quasi certamente valeva la pena e sarebbe stato in modo definitivo fruttuoso e propizio, riconsiderare ed essere lì presente qualche altra domenica per assistere a quella funzione domenicale, però stavolta con l�accortezza, con l�aiuto e con il sostegno quantomeno delle lenti.{Idraulico anno 1999}