1. Qualcosa di strano


    Data: 12/01/2021, Categorie: Trans Autore: partnerissimo, Fonte: Annunci69

    Solito venerdì sera.
    
    Aperitivo da Mario, bar del centro, solita compagnia e soprattutto soliti discorsi...calcio, birra e donne. Era ormai un anno che il venerdì sera, finita la settimana lavorativa, ci si trovava tutti al bancone del bar.
    
    Eravamo normalmente in 4-5, eravamo affiatati, tutti uomini, classici scapoloni trentenni che sognano sempre la più figa del paese. In questo venerdì si alternavano i discorsi sulle partite di calcio del mercoledì con i pettegolezzi classici paesani.
    
    Verso le 22.30 eravamo solo noi nel bar, scritti e dipinti al bancone tra birre e patatine quando all'interno del locale entrò una coppia: un lui insignificante ed una lei statuaria. Al loro ingresso tutti si girarono e tutti gli occhi erano per lei: capelli lunghi biondi, maglia attillata rosa che metteva in risalto una bella terza e mini gonna di pelle nera dalla quale uscivano due gambe affusolate ed infinite.
    
    Tutti ci guardammo e penso che tutti abbiamo pensato esattamente la stessa cosa. Erano due persone mai viste, non erano del luogo. Il più intraprendente di noi, il più giovane attaccò bottone con la coppia...Mirko aveva il pregio di non avere alcun freno e noi mandavamo sempre lui a "preparare il campo".
    
    Dopo poco la coppia si aggregò al bancone con noi: erano entrambi cordiali, gentili e colti. A dire il vero lui parlava anche per lei: lei apriva bocca lo stesso necessario e solo se interepellata.
    
    Giunta ormai l'ora di chiusura del locale sembrava che tutto ...
    ... dovesse finire come ogni venerdì sera, ed ancdai in bagno. Subito dopo entrò anche lei...ed inspiegabilmente mi seguì nel bagno-uomini e con voce molto dolce mi sussurrò all'orecchio : "Ti va di farmi compagnia a casa?". Rimasi impietrito perché non me lo aspettavo proprio, ma non ci pensai, e di fronte a quel profumo femminile, di fronte a quel seno che praticamente mi aveva appoggiato sulla spalla le dissi: "Sì! Volentieri.".
    
    All'uscita del locale non sapevo come comportarmi con la compagnia, ero molto timido ed un po' mi vergognavo. Ma prese in mano la situazione lei e disse apertamente : "Io accompagno Nicola!". Tutti rimasero sbigottiti ed annuirono, ci salutammo ed io ero imbarazzatissimo.
    
    Saliti sulla Golf le chiesi il nome che fino a quel momento per me era oscuro. "Aurora", mi disse con tono fermo e deciso...Talmente perentorio che pensai che sotto ci fosse qualcosa di strano.
    
    Ma non riuscivo a capire cosa, avevo paura di qualcosa di losco. In fin dei conti ero in macchina con una sconosciuta.
    
    Abitava ad un paio di isolati dal bar ma non l'avevo mai vista. Parcheggiò sotto il condominio e salimmo in ascensore...settimo piano. Nel tragitto non parlammo.
    
    Arrivati in casa potei apprezzare un bellissimo appartamento con terrazza vista lago. Le feci i complimenti. Lei ringraziò e mi disse che andava a mettersi qualcosa di più comodo, nel frattempo aprì una bottiglia di prosecco e me ne versò un bicchiere che finii molto velocemente. Non ci credevo, ma pensavo ...
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