1. Il mio harem - 9


    Data: 13/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: SILVIA o meglio SILVIO, Fonte: EroticiRacconti

    ... sacchetto, mentre la forma sporgente del clitoride completa l'immagine di un vero e prorpio pene con tanto di attribbuti. Me le tocco, e naturalmente le posso aprire, divaricare tra loro, in quando in mezzo c'è una fica. Inserisco le dita e sento il solito formicolio. Tocco i testicoli di silicone; hanno una forma naturale, a fagiolo e mi pesano, mi ingombrano tra le cosce. Prendo il piccolo pene e faccio come per segarlo con le dita " ehi .... ehi ..... attenta .... non mi sporcare in terra .... " mi dice scherzando l'infermiera. Ridiamo entrambe come pazze !!!!! " vedrai che quando ti cresceranno i peli sulle labbra, l'immagine sarà quella di uno scroto intero e quasi non si noterà più che l'ì in mezzo hai una fica " mi dice ancora l'infermiera per tranquillizzarmi. " il professore è contentissimo della riuscita dell'intervento e puoi uscire " Sono basita ma anche contentissima dell'intervento. Sono lì che mi guardo e riguardo a bocca aperta, mi tocco i coglioni E' una strana sensazione ovviamente mai provata che quasi mi costringe a camminare a gambe aperte. Ora capisco cosa prova un uomo ogni giorno !!!!! La presenza di questi attribbuti sporgenti, ti conferma ogni giorno il tuo stato di maschio dominante, che si deve infilare dentro ogni buco disponibile !!! Mi vesto ed esco dalla clinica, voglio correre a casa da Francesca. Anche seduta sul taxi, ho questa strana sensazione di ingombro tra le cosce ma mi abiterò. Arrivo a casa e Francesca ancora dorme .... ...
    ... evidentemente questa notte ha fatto tardi. Vado in bagno e prendo la pompa per succhiare il clitoride. Quattro, cinque colpi e sento il cazzetto che si estroflette sotto la tensione del sottovuoto. Ancora pompo, lo voglio al massimo della sua erezione. Vedo dalle tacche sulla plastica che ora è di una dozzina di centimetri. Tolgo la pompa e vado in camera da Francesca. " ciao amore ... sono uscita dalla clinica .... " la sveglio e lei trasecola. " oddio .... che cosa incredibile .... mamma mia.... ma hai cazzo e palle ..... ma come hai fatto ?" mi dice incredula. " toccami .... senti che bel cazzetto eretto che ho per te .... " le dico. Entro nel letto e ci abbracciamo teneramente come due amanti in procinto di fare l'amore. Il cazzetto struscia sulla pelle delle sue gambe e mi duole da matti ma mi piace. Mi dona sensazioni mai provate. Lei ne avverte la presenza, si abbassa e me lo prende in bocca, me lo lecca. indugia con la lingua sulla pelle che simula la forma di una cappellina. Dio ... lì sono sensibilissima !!!! Mi guarda con i suoi occhi da cerbiatta. Le prendo la testa tra le mani e l'aiuto nel movimento a simulare un pompino. Quante volte hanno fatto lo stesso a me !!! Quante volte ho pensato che questo gesto fosse volgare e da indole dominante !!! Ora invece capisco che è un gesto d'amore infinito, un modo per donarsi e donare piacere alla persona amata. Francesca mi tocca le labbra, soppesa i testicoli, li prende in bocca e li succhia. Mamma mia che sensazione, ho il cervello ...