1. 174 - La giovane Vanessa, il dott., lo zio, la zia e il cugino


    Data: 14/01/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... l�iphone, dopo un attimo sentii aprirsi con dei suoni acutissimi, un videogioco di guerre stellari. Un bambino, sarebbe stato meno preso di quanto non lo fosse Luca. Giocava, muovendo le mani repentinamente sulla tastiera, con la lingua fuori da una parte e gli occhi che parevano totalmente allucinati. Un tipo del genere, fosse vissuto in un piccolo centro, l�avrebbero sicuramente denominato �lo scemo del paese�.In quel momento vidi aprirsi la porta di comunicazione e comparve Vanessa, nuda come se nulla fosse. Le andai incontro e, prima che la vedesse suo cugino, la bloccai spingendola nuovamente all�interno della sua stanza, lei, al momento pensò che la volessi scopare e come una vera puttana ninfomane si avvinghiò a me. A fatica me la staccai di dosso e rapidamente le spiegai gli ultimi sviluppi e la conseguente nuova situazione. Parve capire e subito raccolse dal fondo del letto i suoi indumenti, aprì un cassetto del comò e si impossessò di un paio di minuscole mutandine e quindi si infilò in bagno chiudendosi dentro. Che faticaccia!!!!Eli e Nevio rientrarono, vidi lui abbacchiatissimo e lei impettita e fiera. Lei mi spiegò che Nevio e suo figlio Luca, si sarebbero fermati alcuni giorni e anche che, al loro arrivo, avevano provveduto a fermare una camera che s�era appena liberata nello stesso nostro hotel.Pensai che era finita la pacchia, con lo zio Nevio e quella specie di ragazzino immaturo in mezzo alle palle avremmo trascorso certamente delle vacanza di merda!!!In ...
    ... effetti, quella sera a cena, fu di una monotonia incredibile, lunghi silenzi inframmezzati da pochissime parole. Dopo cena, Nevio e Luca, invitati da Elisabetta, salirono in camera da noi e tutti assieme ci accomodammo sul terrazzo con vista mare. Il ragazzino, a parte qualche monosillabo pronunciato qua e là, rimase in silenzio tutta la sera. Mi stupiva che fosse così timido e introverso. Vanessa era al contrario un vulcano sempre in eruzione, divertente e frizzante. Due giovani coetanei con caratteri diametralmente opposti. Mentre si parlava mi venne in mente di non aver parcheggiato la macchina all�interno del cortile e scusandomi scesi a spostarla. Rimasi fuori forse cinque minuti, giusto il tempo di scendere spostare la vettura e ritornare su. Appena in camera, mi diressi immediatamente verso il bagno per soddisfare una mia urgente necessità fisiologica. Entrai in bagno con la mano già sulla patta e accesi la luce, Luca era al buio in piedi davanti alla tazza che pisciava. Mi scusai ed uscii.Nei miei occhi, l�immagine del pisello dell�insicuro e impacciato giovane Luca. Con quel cazzo sarebbe potuto diventare una hard star. Elisabetta, dal terrazzo, mi fissava sorpresa dal mio comportamento. In realtà ero rimasto sconvolto da quel biscione incappucciato quasi per intero, che si teneva in mano e che gli pendeva verso il basso di buoni venti centimetri quasi a contatto con il bordo del water. Mi sedetti di fronte ad Elisabetta e mi scappò da ridere. Lei mi guardò come se ...
«1234...17»