L'amministratrice condominiale (quinta parte, come cambiano le cose) - Racconti Erotici

L'amministratrice condominiale (quinta parte, come cambiano le cose)

... ammiccante al fotografo, sfoggià una calza autoreggente bianca con l'immancabile reggicalze.

Sorrido a questa foto e mi inoltro nel corridoio dove intravedo una luce fuoriuscire da una camera.

La porta è semi aperta un profumo di incenso, la luce fioca di candele mi annuncia un talamo nuziale, apro e la trovo lì sul letto vestita solo di un corpetto di pizzo nero, un minuscolo perizoma dello stesso tessuto, autoreggenti e scarpe con tacco a spillo. Tiene le gambe aperte e i tacchi puntellano la coperta poggiata sul letto.

Sono lì ad ammirarla, fino a quando lei sussurra il suo: "benvenuto nel mio regno"

Mi avvicino al letto, in piedi, l'accarezzo, mi dice che il marito è partito per un impegno di lavoro e che lei e sola fino a lunedi.

immagino come si sente guardando quei capezzoli ritti sotto quel pizzo, mentre l'accarezzo sorride, si tocca come ha fatto tutte le volte che ci siamo visti.

Questa volta le tolgo la mano, la bacio, lecco le sue dita, mi guarda diversamente quasi compiaciuta.

Sostituisco la mia mano alla sua, accarezzo il suo sesso che già pulsa, entro perchè lo trovo già bagnato.

Un dito, poi due, gioco con esso e lei sorride. Bacio il capezzolo e lo mordo e lei mi abbraccia, poi guardandomi negli occhi avvicina il mio viso al suo e ci baciamo.

Mi ferma, mi dice di seguirla, vestita in quel modo vorrei prenderla subito ma, l'accompagno.

perlustriamo la casa, calda e accogliente, mi chiede se resto con lei fino al ritorno del ...

... marito.

Le dico che non hao cambi con me e che dovremmo anche mangiare.

Per la prima volta ride, apre il frigo a due ante e ogni ben di Dio è lì a disposizione.

Mi dice che oltre al resto sa fare anche da mangiare.

Prosegue il giro, la camera dei futuri figli è già pronta e arredata ad accogliere un futuro nascituro.

Siamo in salotto, un 52 pollici sovrasta un finto camino e i comodi divani fanno sembrare quella camera un cinema d'essai.

Mi chiede di vedere insieme il video, sa che lo porto con me.

Sorrido e cerco di allacciare il tablet al visore.

E' tutto semplice e oscurata la camera, seduti sul divano guardiamo le scene che abbiamo vissuto.

Lei è loquace, analizza tutto, è eccitata e anche io.

Afferra il mio sesso dopo aver slacciato il jeans e mi sega mentre le immagini passano, io gioco con il suo sesso con il mio indice.

Seduti di fianco, stiamo dandoci piacere manualmente.

Quando la scena è più cruda accellera, sto per venire, lo capisce e si catapulta sopra di lui con la bocca e beve tutto il mio sperma.

Quando a finito si avvicina al mio orecchio e mi dice: "avevo sete".

E' ora di pranzo e decide che è tempo di pranzare, decide lei, mi chiede di aiutarla, non si scompone per il suo abbigliamento e indossato un grembiule inizia a cucinare mentre aiutandola mi godo la visione delle sue natiche dure e impostate dalla pallavolo come mi dirà in seguito.

Pranziamo uno di fronte all'altro, come se fossimo amici da tempo, un bicchiere ...