1. Il tuttofare


    Data: 16/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Dreamergay69, Fonte: EroticiRacconti

    Ho 23 anni studio architettura in una grande città del nord Italia, per mantenermi ho trovato lavoro presso una lussuosa villa in campagna. Mi occupo di tenere in ordine il parco e tutto ciò che riguarda la manutenzione della casa che è enorme. Il proprietario è un facoltoso industriale nel settore del tessile, sua moglie un ex modella bellissima e raffinata, mi vogliono bene e oltre allo stipendio mi hanno messo a disposizione la dependance della villa dove abito e studio. Sono il loro ragazzo tuttofare e da quando il datore di lavoro ha scoperto la mia vera inclinazione sessuale mi occupo anche di soddisfare un suo vizietto che aveva sopito da anni e io ho risvegliato,la moglie lo lascia fare non so se per amore del marito o dei suoii soldi. Ma a me non importa più di tanto mi basta arrotondare lo stipendio con poca fatica e divertendomi.Sono le 23 sto per mettermi a letto quando sento bussare alla porta,è lui ha una faccia stanca e tirata sembra spossato. " stavi studiando ? Ti disturbo?" ... "si figuri lei non disturba mai..."non riesco a chiudere occhio stanotte"..." non si preoccupi ci penso io a conciliarle il sonno" ,gli dico sfilandomi il pigiama e i boxer. Mi inginocchio di fronte a lui, indossa una delle tute da fitness che produce la sua azienda e sotto non ha nulla, perciò mi ritrovo subito il suo grosso pene a pochi cm dalla bocca. Lo faccio sedere sulla poltrona e con le mani ben appoggiate sulle sue cosce muscolose inizio a darmi da fare. Si vede che è ...
    ... stanco e stressato devo lavorare molto di lingua e di labbra e saliva ma non da segni di risveglio. Io non mi arrendo prendo dolcemente le sue palle fra le mani e lecco, sono lisce e piene, molto piene segno che non scopa da un bel po. Poi passo a leccare per bene l'asta e finalmente qualcosa si muove e il fallo prende consistenza ma siamo ancora lontani dalla durezza marmorea a cui mi ha abituato. stringo la base del cazzo con la mano e succhio il glande, lo stuzzico a colpi di lingua.Alzo gli occhi a cercare il suo sguardo, l'espressione stanca di prima non esiste più sostituita da uno sguardo di libidine intensa che fa eccitare anche me provocandomi una repentina erezione. Mi piace sentire un cazzo diventare duro come ferro grazie alle mie attenzioni. Mi piace guardarlo mentre ansima con gli occhi socchiusi dal piacere, sento il suo respiro sempre più corto. Sta per venire ma è troppo presto per tutti e due, perciò lo sfilo dalla bocca per un attimo, gli stringo forte la base del pene per ritardare l'orgasmo. "Bravissimo così si voglio scoparti in bocca ancora per un po'". Si alza in piedi mi afferra per la nuca e me lo rimette in bocca, è irruento forte e deciso e godo nel sentirlo godere. È il momento, ho gli occhi chiusi, apro la bocca tiro fuori la lingua e lo lecco masturbandolo fino a quando non mi riempie la lingua e le labbra di crema calda, bevo tutto mentre lui si accascia esausto sulla poltrona. Si riprende dall'orgasmo e vede che mi sto masturbando seduto sullo ...
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