1. ci pensa la mamma III


    Data: 17/01/2021, Categorie: Tabù Autore: ringo1960, Fonte: xHamster

    La loro vita, durante il giorno andava come sempre, era cambiato solo qualcosa, la notte; la casa si trasformava in un’ alcova di peccato e di desiderio, di giochi fino ad allora brevi ed intensi.Dapprima Paolo vedeva sua madre come la vede un figlio, la amava come tale, bellissima.E così, il rapporto con sua sorella, normale rapporto fratello - sorella; litigate, disinteresse ed indifferenza nelle cose quotidiane; ogni tanto si incontravano per casa non nudi ma svestiti ma non si consideravano neanche, era usuale. Anche con Fiamma, erano tutti trasparenti.Tutto normale nella giornata, ma all’ora di andare a dormire si svegliava da quella sera dopo quel bacio la voglia di sesso e di infrangere i tabù e la moralità, non pensavano più al loro legame genetico, ma alla loro comune voglia.La mamma pensava che Simona non sapesse, Simona invece sapeva e giustificava le proprie perversioni con quelle di sua madre, e Paolo, vittima e carnefice di tutte e due, un cerchio perfetto.La sera successiva Paolo andò in pizzeria con gli amici del tennis e quella dopo ancora c’era la partita del torneo scolastico di pallavolo e Simona per paura di perdersi qualcosa in casa fece in modo che sua madre e suo fratello l’accompagnassero e vedessero la partita per poi riportarla a casa.Andarono in palestra ed iniziò la partita.Paolo non guardava la partita in se stessa ma guardava le ragazze, ed una in particolare: sua sorella; aveva un fondoschiena dipinto e la sua sensualità era accentuata dai ...
    ... pantaloncini. Era bello, ondeggiava a destra ed a sinistra e sotto quelle cosce tese e lisce, e la maglietta che stringeva il seno prosperoso per non farlo dondolare.Si perdeva e fantasticava in quelle forme e l’erezione non si fece attendere, Fiamma se ne accorse, vide la patta gonfia:”Ti diverti?” disse lei mettendogli una mano sulla coscia e guardando prima l’erezione e poi lui negli occhi.Voleva fargli capire che aveva notato e lui capì subito, ma non dissero niente.Era il loro gioco: si facevano intendere senza dire nulla; facevano e non dicevano, era tutto più facile ed evitava imbarazzi.Fiamma dopo quel gioco di occhi disse:”Che bella sorella che hai vero tesoro?”“Si, è vero; me ne sono accorto anche io” rispose lui“Ho visto” lo provocò leiLui tacque, solo la madre poteva parlare. Il gioco che avevano iniziato era troppo bello, sapeva che non poteva rischiare di dire qualunque cosa che potesse interromperlo; doveva prendere quello che veniva.La partita finì e tutti e tre insieme tornarono a casaIl giorno dopo era giovedì, il giorno del rientro settimanale. Lo avevano tutti e due nello stesso giorno, tornarono a casa nel tardo pomeriggio, una doccia per tutti e due, un po’ di relax e la cena.Avere due stanze separate, per due fratelli è l’ideale; niente turni per tv, pc o cambiarsi, niente insomma. Ognuno aveva la sua autonomia e la sua intimità, anche mamma aveva la tv in camera; così si potava stare insieme in salotto oppure nella propria stanza.Nessuno rinunciava mai a ...
«1234...8»