1. La prima volta che ho ceduto la mia schiava


    Data: 18/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: evoman

    Ti preparo per l'evento. Sei nuda, al centro della stanza, bendata, le mani legate a una corda che pende dal soffitto, le gambe tenute molto aperte da altre corde. Introduco i miei amici: "questa troia è tutta vostra e mi raccomando non siate affatto gentili con lei". Tu non sai neanche quanti sono e se sono tutti uomini. Senti delle mani che cominciano a esplorare il tuo corpo, si impossessano della tua carne, mani pesanti che premono, che si intrufolano, che stringono. Da brava puttanella sei già eccitata, non immaginavi che io potessi arrivare a tanto quando ti avevo detto della sorpresa. Ti eri fidata, pensando tutt'al più a qualche giochetto strano. Ora invece ti trovi circondata, con la fica già piena di dita che ti allargano, con almeno due dita che ti stanno martoriando il buco del culo, con le mani che ti impastano le tette e ti mungono i capezzoli come si fa con una vacca. Tu non riesci a stare ferma, il tuo corpo sussulta dalle mille sensazioni: soprattutto piacere e dolore che si mescolano e che non sono poi così differenti. L'uno non fa che far aumentare l'altro. La mano che si era impossessata della tua fica ti abbandona e tu emetti quasi un sospiro di delusione. Ma subito due unghie ti pinzano il clitoride e mantengono la stretta. Dalla bocca ti esce prima un lamento, che poi diventa un urlo quando la stretta si fa più forte. Sono dita sapienti, perché capiscono subito fino a che punto possono stringere per non darti solo dolore cieco. Certo, fanno male, ma ...
    ... scatenano anche ondate di piacere perverso lungo il tuo ventre. Poi una lingua si sostituisce alle unghie. "Falla godere questa puttana, vediamo quanto resiste". Un'altra voce incita: "Dai Carla, falla urlare ancora, questa volta di piacere". Le tue orecchie hanno sentito che la lingua è di una Carla, di una donna. Non lo avevi mai fatto prima con una donna, anche se era nei tuoi desideri, tanto per provare. Ma così la cosa ti coglie impreparata. Hai quasi un moto di ribellione, non vuoi dargliela vinta. Ma non ci riesci. Lei è bravissima, la sua lingua frulla, picchietta, spinge, entra. Duri si e no un minuto e poi vieni liberando tutta la tua tensione, urli di piacere. "Ora maschietti fatevi sotto - dico io - scopatevela tutti per bene".Non fai neanche in tempo a riprenderti dall'orgasmo che già senti da davanti un grosso cazzo che ti penetra. Lo fa con forza, strappandoti un "ahhh" rauco e profondo. Appena trovato il buco la spinta è decisa e violenta. Si ferma dentro, tutto piantato fino in fondo. Intanto delle mani si impossessano delle tue tette, soprattutto dei capezzoli. Quello che prima ti veniva fatto al clitoride ora tocca ai capezzoli. Vengono strizzati, tirati, ma soprattutto a martellarti il cervello sono le unghie che gli si infliggono dentro. Distratta dal trattamento ai capezzoli quasi neanche ti sei accorta del corpo di un altro uomo che ti si è posizionato dietro. Ci fai caso quando anche il suo cazzo si posiziona sul tuo buco del culo. Sei terrorizzata: primo ...
«123»