Sdraiarsi e rasserenarsi
Data: 17/01/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... inermi e sprovvedute, iniziano a frugarmi sotto la maglietta leggera un po� lunga, poi sotto gli slip, adesso il tuo cazzo punta il soffitto lucido, io m�eccito e mi riempio la bocca di te, infine ti tocco, t�accarezzo e ti lecco con calorosa veemenza.Tu mi fermi e mettendoti a sedere sul letto mi baci sulla bocca a lungo, appassionatamente. In seguito mi spogli in fretta e vieni sopra da me, incapace e malaccorto di trattenerti oltre mi penetri, eppure io non m�accontento, visto che non è sufficiente neppure per te. Dopo pochi istanti rallenti il ritmo, riversandomi colpi più decisi e costantemente più lenti, io mi sciolgo come il miele lasciato sul comodino, intanto i nostri fluidi si mescolano, i sensi s�annebbiano, giacché si perde la cognizione dello spazio e la consapevolezza del tempo.Vorrei urlare, preferirei stringerti, abbracciarti e baciarti fino a consumarti, però non sono più su questa terra, il mio cuore pulsa sempre più rapido, io mi perdo nell�istante infinito, ma non ancora, ti prego, non ora. Io voglio prolungare questo piacere smisurato fino allo spasimo, in tal modo mi stacco da te e ti chiedo di sdraiarti di nuovo, infine ti sono sopra, eppure ti volto la schiena. Le mie mani frugano e sfregano le tue intimità, t�accarezzano le cosce sode e muscolose, il tuo corpo è teso, tutti sensi sono attivi e pronti, la pelle è umida d�uno strato di sudore sottile. Io starei così per lungo tempo, le tue mani sui fianchi m�accarezzano la schiena giù ...
... fino a quel solco che divide quel territorio, io sento le tue dita inoltrarsi fin dentro il mio corpo, là dove l�intimità è assoluta e dove soltanto a te è consentito arrivare.Il desiderio è irrefrenabile e travolgente, insopprimibile, la voglia di te è convulsa e infinita, io agguanto il tuo cazzo, lo cospargo ancora di miele per renderlo scivoloso guidandolo con dei movimenti morbidi delle anche, mentre s�inoltra nella foltissima e perversa oscurità di quell�anfratto. In quell�istante mi sfuggono gemiti di dolore misto a piacere, so soltanto che vorrei morire, ma non vorrei che tu smettessi mai. Tu ti muovi adagio, io sento il calore che emana il tuo corpo, il tuo respiro e le tue parole di felicità e di godimento. In questo momento sono seduta completamente sopra di te, d�improvviso t�alzi, mi fai mettere carponi, giacché tu sei posizionato dietro di me. In questo modo mi prendi dapprincipio sul davanti e successivamente di dietro, infine di nuovo con le mani e con il sesso, allora mi stendo sul letto, intanto che mi baci sulla bocca e sui seni.Progressivamente vieni dentro di me, io ti stringo e ti soffio nelle orecchie, perché ti voglio adesso, tu accenni qualcosa di lascivo e di scostumato, io però non capisco bene e sorrido, mentre la mia risata soffocata si trasforma nei nostri mugolii di quel piacere tanto atteso e assai a lungo rinviato, scuotendoci entrambi con dei sussulti.In conclusione tu ricadi su di me indebolito, sfinito e svuotato, mi ...