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Era lì
Data: 19/01/2021, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: padronjack
Era lì, in ginocchio, nuda, con il sedere sui talloni e le mani sulle ginocchia. Lo sguardo basso, la coda di cavallo, la mano del padrone che la accarezzava mentre guardava la tv. La accarezzava con dolcezza, una dolcezza che sembrava quasi non potesse uscire da quell�uomo così deciso ed autoritario.Aveva finito i suoi compiti del giorno, aveva eseguito tutti gli ordini che aveva ricevuto, aveva subito le punizioni che si era meritata, era stanca, ma non c�era altro posto al mondo in cui avrebbe voluto essere in quel momento.La giornata era iniziata portando la colazione in camera al suo Padrone e restando in piedi perché a lui piaceva ammirare il suo corpo nudo; gli piacevano le sue forme, gli piaceva toccare il suo corpo e, questo, a lei la faceva eccitare da impazzire. Si era sempre sentita al sicuro con lui, nonostante tutto, perché in fondo lui la riteneva una sua creatura.Dopo la colazione il Padrone decise di farsi una doccia, ovviamente con la sua slave pronta a seguirlo per lavarlo accuratamente. Già, da quando era la sua slave, uno dei suoi compiti era prendersi cura di lui: lavarlo, vestirlo, preparargli da mangiare, massaggiarlo ed ovviamente essere sempre a sua disposizione affinchè potesse togliersi qualsiasi voglia; ma tutto era fatto con estrema passione. Nella doccia i corpi si strofinavano l�uno contro l�altro in una danza sinuosa, fino a quando lei non si abbassò per prendere in bocca il cazzo duro del suo Padrone. Adorava quel sapore, adorava ...
... sentirsi presa per i capelli mentre lo prendeva fino in gola, adorava quando alla fine il suo seme le riempiva la bocca, adorava ripulirlo per bene con la sua lingua.Dopo la doccia la fece sdraiare sul letto, le legò le mani sopra la testa e i piedi a tenere le gambe divaricate, le si avvicinò per baciarla sulle labbra, ma non appena i due si sfiorarono l�uomo la imbavagliò e la bendò. La ragazza non poteva vedere il suo Padrone, ma sentiva il suo corpo ancora attaccato a lei; sentiva il suo Padrone armeggiare con qualcosa, chissà cosa aveva in mente quella mattina.Poco dopo lo sentì prendere e stringere i capezzoli facendole male; dolore che scomparve praticamente subito, salvo tornare in una fitta quando l�uomo le mise delle mollette sui capezzoli e sui seni. Poi si dedicò alla sua fighetta e al clitoride che iniziò a stuzzicare con le dita. Continuò a stuzzicarla e poi a penetrarla con le dita fino a portarla al limite dell�orgasmo, salvo poi lasciarla a bocca asciutta sul più bello come era bravissimo a fare. Lo sentì nuovamente armeggiare e nel giro di qualche secondo della cera calda iniziò a colare sul suo corpo, sul suo seno e sui suoi capezzoli resi ancor più sensibili dalle mollette che andava via via togliendo. Era un misto di dolore e piacere che la faceva bagnare ancora più di quanto non lo fosse già.Le tolse il bavaglio e la benda, le slegò i piedi, le portò le ginocchia verso il seno e iniziò a penetrarla con forza. Il cazzo dell�uomo faceva facilmente avanti e ...