1. La trombata più bella


    Data: 19/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cicciuzzo65, Fonte: EroticiRacconti

    ... Mi si annebbia la vista e inizio a sborrarle nel culo contraendo il buco del culo intorno al cazzo del mio amico che a sua volta inizia a sborrare nel mio intestino. Siamo stretti tutti e tre in un unico e lungo orgasmo. La mia sborra esce senza sosta e sembra non finire mai mentre Chiara continuando a tremare chiude gli occhi, mi massaggia le palle intrise di sborra ed altri liquidi e la sua bocca si lascia sfuggire un rigagnolo di saliva. Filippo si è svuotato dentro me, sento la sua sborra dentro e il mio culo è un lago. Il mio cazzo continua a sborrare, sembra non finire mai. Mi si piegano quasi le gambe tanto godo. Il mio amico chiude la videochiamata, sfila il suo cazzo dal mio culo, si inginocchia subito dietro di me, incolla la bocca allo sfintere aperto e inizia a leccare e succhiare i liquidi che ne escono ingoiando tutto. Il mio orgasmo continua e forse non finirà mai “ passerò la mia vita sborrando nel culo di Chiara “ penso. La mia sborra sguazza nel suo culo e il cazzo mi sembra sia immerso come in una gelatina calda e pulsante. “ Ma cos’hai Chiarè, ti senti male?” dice la vicina e lei tornando in sé come risvegliata da un profondo torpore le risponde “ No nulla, sarà il caldo ma mi è venuto un po’ di mal di testa….continua, ti ascolto…” e la vicina ricomincia imperterrita mentre Filippo ha finito di pulire il mio culo. Anche ...
    ... il mio cazzo sembra essere soddisfatto e inizia ad afflosciarsi mentre i muscoli di Chiara si rilassano. Spengo il vibratore, sfilo il dildo e faccio uscire il cazzo dal suo culo. Filippo subito mi sposta di lato e si incolla al buco del culo della moglie e fa a lei lo stesso servizietto che ha appena finito di fare a me. Mi avvicino al suo orecchio e gli chiedo di darmi qualche minuto per sistemarmi ed uscire dalla loro casa senza essere visto. Dopo un’oretta trascorsa con loro esco dal portone e torno sui miei passi verso l’ufficio per non essere visto. Fatti un centinaio di metri torno indietro, passo sotto la finestra di Chiara alzo gli occhi, è bellissima e la saluto. Lei mi sorride radiosa e risponde mentre io proseguo verso casa e mi dileguo. La vicina “…ma quello non è il collega di Filippo? “. Chiara “ Si, perché? “ “ No niente, ho avuto l’impressione che poco fa uscisse dal vostro portone, ma mi sarò sbagliata” Chiara alza gli occhi al cielo e dice “ Si avrai visto male “ e la saluta. Le donne sono strane: quasi sempre intuiscono, spesso sospettano a volte capiscono perfettamente. Non so se Chiara abbia mai capito, di certo subito dopo ha fatto a Filippo delle domande su ciò che era appena successo, forse per osservare la sua reazione. Non è più successo nulla di simile tra noi tre e il nostro rapporto è rimasto quello di prima. 
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