1. Stati Liquidi


    Data: 20/01/2021, Categorie: Feticismo Prime Esperienze Masturbazione Autore: caffelibero_1976, Fonte: xHamster

    ... bocca, voleva assaporarla, volevo scoprire la sensibilità di ogni suo centimetro quadrato, la sua carne era soda come se la pelle, i muscoli e i tendini componessero un blocco unico. Sentivo la sua tensione, sentivo il suo innarcare la schiena mentre con la lingua e le mani passavo dai suoi seni al suo ventre. Un ventre ampio, muscoloso, definito dal lavoro, potevo già sentire sul mio corpo la sua peluria, il suo bosco segreto, brinato dalla doccia. Mi soffermai sul suo monte di venere, mi sentivo lo scalatore che deve godere della fatica nell’arrivarci, una sensazione di pace, la sua parte segreta era pronta, predisposta all’assaggio. M’intrufolai tra le sue pieghe, aveva delle grandi labbra imponenti, potevo girare intorno come un cane che ha bisogno di marcare il territorio attorno alla sua cuccia. L’odore mi aprì le narici, seppur avesse fatto la doccia, sentì l’odore del suo sesso, ero forte, acre, erotico, era la sua anima sconvolta dalla dolcezza delle nostre coccole, potevo vedere il suo piacere, un lucida labbra naturale, fluido trasparente, saporito, aveva lo stesso sapore delle ostriche di mare che avevo usato per cena. Infilai la mia lingua nella cavità, il naso sbatteva sul clitoride, stavo assaporando un lecca lecca dall’interno della sfera, era mare, terra, aria, era buona, era mia. Venne quasi subito con degli spasmi, le sue contrazioni muscolari le facevano serrare le gambe sulle mie guance, il suono del suo piacere era sobrio, elegante, eccitante. Si ...
    ... ricompose mi sorrise, e con gli occhi da furbetta mi disse ora tocca a me, scese dal collo, la sua lingua non staccò mai dalla mia pelle, voleva entrarmi dento all’altezza del cuore, sentii la sua necessita di aprirmi il costato per baciare il mio muscolo principale, il mio cuore, voleva leccare la parte pulsante di me. Mi eccitò tantissimo quell’abbandono per me insolito, proseguì diretta al mio membro, lo prese in mano, l’osservò, lo salutò, doveva fare conoscenza mi disse, non poteva diventare sua amica senza presentazioni, lo baciò dolcemente, esplorò la pelle intorno, i testicoli, era affamata di curiosità. Lo prese in bocca, fu accecante, chiusi gli occhi, sentivo che non sarei mai potuto resistere tanto, era la prima volta che facevamo l’amore assieme e l’eccitazione era massima, era tesa, ero al limite dell’esplosione. Le presi la testa, la fermai serrai le gambe, non volevo venire, volevo proseguire, la feci avvicinare, sentivo il bisogno di prendere fiato, un bacio. Si mise in piedi sul letto, mi guardava con la voglia ne cuore, mi disse che ora conduceva lei il gioco e non le interessava se io fossi venuto, anzi sarebbe stata felice, avrebbe voluto dire che mi piaceva. Scese lentamente con il bacino verso il mio ventre, con la mano prese il mio membro, il suo braccio attraversava il suo essere rannicchiata, la sua testa osservava la sua lenta penetrazione, impiegò un minuto nel penetrarsi solo per metà, muoveva il suo bacino avvolgendo solo il mio glande, un su e giù ...