Il primo giorno di fuoco con lo stallone nero - Racconti Erotici

Il primo giorno di fuoco con lo stallone nero

... una spugna e poi mi asciugano con un asciugamano. Mi rimetto il vestitino che Danny aveva conservato e tenuto al riparo dalla pioggia di sperma, e sono di nuovo presentabile! Uno ad uno i camionisti vengono a salutarmi, ciascuno di loro mi bacia sulla bocca, qualcuno mi da ancora una palpatina. Alla fine rimaniamo io, Danny e il proprietario del camion sul quale ci troviamo. Sono distrutta! Mi fa male tutto! �Sono tutta dolorante ragazzi!� dico camminando lentamente a gambe un po� larghe appoggiandomi a Danny, "Mi avete sfondato per bene! Cazzo però quanto mi &egrave piaciuto! Prima che mi riprenda però mi ci vorranno un po� di giorni. Siete proprio dei maiali, tu in particolare" dico a Danny sorridendo. Andiamo via salendo in macchina e dico a Danny: �Con te però non ho ancora finito, visto che neanche hai tirato fuori il cazzo sul camion e che ora a casa dobbiamo far fare una sega a mio marito mentre ci sente al telefono che scopiamo!�Come ci avviamo verso casa sull�autostrada, verso mezzanotte e mezza, ecco che mi chiama mio marito Luca! E� finalmente tornato nella sua camera d�albergo, gli racconto tutto nei minimi particolari, gli dico che ho la fica ed il culo distrutti, come anche i piedi perché questo porco di Danny &egrave da stamattina che mi fa stare su 15 centimetri di tacchi a spillo! Luca &egrave esterefatto dalla mia troiaggine ma anche estasiato, mi dice che ha il cazzo che gli sta esplodendo e visto che sono in macchina ed al massimo a Danny posso fargli un ...

... pompino, gli prometto che come saremo a casa a scopare, lo chiameremo lasciando il cellulare aperto con il vivavoce. Durante il resto del viaggio, succhio il cazzo di Danny mentre guida, portandolo più volte al limite del piacere e riempiendo i suoi jeans ed il sedile della mia saliva. Così, quando arriviamo a casa mia e di Luca, Danny &egrave al massimo dell�eccitazione. Chiudiamo la macchina, ci avviamo al portone, mentre lo apro lui dietro mi fa sentire il suo bastone duro sul sedere. Entriamo, chiamiamo l�ascensore e nell�attesa ci baciamo selvaggiamente ed il gli tiro fuori il suo cazzone enorme dai jeans. E� tardi, e l�una passata di notte e non c�&egrave nessuno. Arriva l�ascensore, entriamo, le porte si chiudono e Danny mi fa appoggiare con le mani alla parete, inarco il culo, tira su il vestitino e�. �UUhhhhh!!!! Siiiiiiii!!! Cosìììììì!!!! Scopami!� ed inizia a sbattermi con una foga inaudita mentre io cerco di soffocare i miei urli di godimento. Arriviamo al piano, le porte si aprono, ma Danny rispinge il piano terra e ripartiamo, e mi sbatte ancora! �Siiii! Più forte Più forte!� e godo, squirtando sul pavimento dell�ascensore! Piano terra, e via, risaliamo, e Danny mi sbatte ancora! Arriviamo al piano, stavolta usciamo. Arriviamo alla porta, lui &egrave sempre dietro di me, cerco le chiavi in borsa che avevo rimesso dentro in ascensore, le infilo, ma Danny mi appoggia alla porta di casa, mi fa inarcare ancora il culetto, mi alza il vestitino e stavolta me lo pianta ...