1. Il capo - terza ed ultima parte


    Data: 21/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: redikuori1970, Fonte: Annunci69

    La giornata trascorse frenetica, Milano a settembre è un caos assurdo. Volevo assolutamente rientrare in tempo per essere certo che tutto fosse in ordine per la serata, ma non ci riuscii. Abbandonai l’ufficio che erano quasi le 20.00, la mia ora di macchina mi proiettava in casa per le 21.00, mezz’ora dopo l’arrivo di Andrea. Che tragedia. Chiamai Laura, la sentii nervosa e suscettibile. “Ci ho ripensato, non mi pare una buona idea. Io amo te, non voglio andare con un altro, non me ne frega nulla” mi disse. Io abbozzai “Ok, capisco. Lasciamo perdere, devi essere tu a volerlo”. Mi disse che lo stava per chiamare per dirgli che non se ne faceva nulla, avrebbe inventato una scusa. Incredibilmente mi sentivo molto triste, mia moglie mi aveva appena detto che ama solo me e che non vuole andare con nessun altro, eppure mi sentivo triste. Si, perché non ero stato capace di comunicarle il mio amore, la mia passione e la mia voglia di condividere tutto con lei.
    
    Avevo fallito. Rallentai, ormai correre non serviva più
    
    Poco dopo le 21.00 fui a casa. Bizzarro. Non si sentivano le solite urla dei bambini, cosa stava succedendo? Mi venne un po’ d’ansia e salii le scale due alla volta, chiamando i loro nomi. Ma erano semplicemente in sala, stavano stranamente giocando tranquilli senza fare rumore. Diedi loro un bacio e mi avviai verso la cucina. Seduti al tavolo c’erano Laura e Andrea. Io rimasi di sasso e loro se ne accorsero, Andrea mi disse “Che succede, Marco? Laura non ti aveva ...
    ... detto che ero a cena con voi, stasera?”. “Si, si… ma avevo capito che… niente, sono solo molto stanco, scusatemi… Vado a sistemarmi e arrivo, che ho molta fame”, risposi. “Spero tu abbia anche un po’ di sete, che questo Barolo del 97 ti sta aspettando” commentò sorridendo una splendida Laura. La guardai, era bellissima. Un colpo al cuore mi tranciò al pensiero che forse stava per concedersi ad un altro, ma subito mi concentrai su qualcosa di strano che vedevo in lei. Poi capii. Era senza reggiseno, la maglia scollata lasciava chiaramente vedere i suoi seni e quando si chinava i capezzoli erano in bella vista. Le sorrisi e le dissi se veniva un attimo con me. Si alzò e mi seguì. In un orecchio le chiesi perché avesse cambiato idea e lei assunse un’aria imbronciata “Per me. Ho pensato che in fondo, una volta nella vita voglio provare questa esperienza e che se tu sei davvero d’accordo non ho motivi di farlo senza di te. Ti amo. Tanto”. Le emozioni che provai sono indescrivibili, il mio cuore era in tumulto ed ero molto agitato. Non seppi fare meglio che abbracciarla e baciarla intensamente.
    
    Poco dopo eravamo allegramente seduti al tavolo, gustandoci gli antipasti preparati da Laura e ridendo ai racconti lavorativi di Andrea, che si rivelò una persona estremamente gradevole e di compagnia. Finito il primo, Laura si alzò per portare a letto i bambini, ma io la anticipai, dicendole che non mi pareva il caso e che ci avrei pensato io. Rimasero soli e continuarono a chiacchierare. ...
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