1. una baita....


    Data: 21/01/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: myles, Fonte: RaccontiMilu

    E così sia…si si lo so che è gennaio e ci sono state le feste per riposarsi … so anche che è lunedì e il week end dovrebbe essere servito a liberare mente e corpo da stress e fatica, ma forse è proprio per questo che ci si sente stanchi e affannati… la settimana è ancora lunga e le prossime vacanze sono ancora lontane… non ci vuole molto, ne si chiede chissà che cosa… solo una baita…si, una baita…è forse chiedere troppo? No…basta avere voglia di raggiungerla, abbandonare tutto qui per qualche ora, oppure qualche giorno, aprire la sua porta e viverla, viverla come una baita vuole essere vissuta; non si va li per dormire e poi andare a sciare alla mattina appena svegli, lei non vuole essere questo, un semplice posto dove passare la notte… il suo legno, i suoi colori, il suo calore servono a tante altre cose...la si scorge da lontano, un piccolo cubetto colorato su una collinetta bianca, piena di neve… una stradina in salita ci accompagna mentre la si raggiunge…l e finestre sono appannate, dentro evidentemente c’è un bel calduccio… la porta, piccola e intarsiata aspetta solo di essere aperta. L’ambiente è caldo, carico di profumi… l’aria sebbene sia riscaldata dalle candele e dal camino acceso è leggera. Camminando sul pavimento si può sentire il parquet scricchiolare. Il salone non è molto grande, c’è un divano spaziosissimo rivolto verso il camino, di fianco a questo c’è una televisione e attorno ad esso un sacco di candele un pò sono consumate mentre altre, con colori caldi ...
    ... tra l’arancione e il rosso sono nuove e sembrano splendere un pò di più… vari tappeti e tavolini bassi sono sparsi per la stanza; più in la c’è una piccola cucina in legno e marmo e poco distante un tavolo con appoggiata una bottiglia di vino rosso appena stappata e due claici di vetro finissimo. Il viaggio è stato lungo e un pò stancante, guidare con la neve per tutti quei chilometri non è una passeggiata e perciò si potrebbe approfittare di ciò che offre il bagnetto poco lontano …anche questo ambiente è all’altezza delle aspettative, c’è una grande vasca di legno, ci si può stare comodamente in tre, con le pareti alte, altissime che la rendono quasi un letto circondato da tende per creare la giusta privacy che si addici al luogo. Si apre l’acqua e questa inizia a scrosciare fuori dal rubinetto e riempie il fondo della vasca… è molto calda e il legno rilascia i profumi dei quali è impregnato e li libera nell’aria, il posto dove dovrebbero stare …piano piano il livello sale e gli specchi che adornano il bagno si riempiono di vapore, si opacizzano e se ci si riflette al loro interno si vedono solo delle sagome indistinte che lasciano cadere i vestiti sul pavimento, non c’è bisogno di piegarli, non credo servano tanto presto… una mano si immerge e bagna la superficie della vasca ancora asciutta …l’altra, inumidita anch’essa passa sul collo e sul petto facendo arrossare subito la pelle …una volta entrati si raggiunge un altro mondo, diverso, più ristretto e fatto di sensazioni, ...
«123»