1. La prima volta del caporale


    Data: 22/01/2021, Categorie: Trans Autore: joyxxx, Fonte: Annunci69

    ... pornazzi.
    
    “Non scopo da quattro mesi” biascicai e le infilai la lingua in bocca spingendola contro il muro di un magazzino. Lei emise un gridolino e rispose al mio bacio appassionato.
    
    Le mie mani bramose iniziarono una lenta esplorazione sotto il vestito, lungo la sua pelle morbida, totalmente depilata, arrivai ai seni e con mia sorpresa sentii due piccole tettine coi capezzolini turgidi. Le alzaii il vestito e cominciai a leccargliele.
    
    Lei, lui cominciava a mugolare, le piaceva e stava al gioco, mentre io non capivo più un cazzo, in testa coniugavo solo la parola: godere.
    
    Scesi fino alle sue mutandine di pizzo bianco, mutandine da troia, col filetto dietro il culetto, proprio quelle che segavo spesso sulle foto di fighe appese agli armadietti.
    
    Gliele scesi, aveva un cazzetto da 7 8 cm che gli presi in mano e non so perché iniziai a succhiare voracemente.
    
    Dopo varie pompate ci scambiammo il favore. Roberta ci sapeva fare, si vedeva che era abituata a prenderlo in bocca. Ma la mia voglia era troppa, dopo neanche cinque minuti le afferrai la testa e sborrai tutto il mio liquido seme nella sua bocca. Avevo troppa voglia cazzo.
    
    Lei da vera troia ingoiò tutto, e mi si adagiò addosso.
    
    “Avevi proprio voglia eh?” mi disse effeminata.
    
    Rimasi alcuni minuti sul muro a riprendermi. Non avevo mai goduto ...
    ... così, e non avevo intenzione di perdere questa straordinaria occasione.
    
    “Vieni con me” le dissi prendendola per mano.
    
    Più piano che potemmo entrammo di soppiatto in infermeria, e portai Roberta in una stanzetta dove tenevamo i malati infettivi. In realtà da almeno dieci anni era vuota perché casi non ce ne erano mai stato.
    
    Li la spogliai interamente, e la guardai alla luce artificiale.
    
    Cazzo fosse stata davvero donna sarebbe stata una gran figa.
    
    “Cosa vuoi farmi adesso?” mi disse lei molto divertita.
    
    “Secondo te?” risposi io contraccambiando il sorriso e mettendola a pecorina.
    
    Aveva un culetto a mandolino stupendo. Lo leccai e con la saliva allargai il buchetto.
    
    “Sei proprio un porco” mi disse lei, ma la mia testa capiva solo “dai caporale mettimelo in culo, cosa aspetti?” E così feci più e più volte. Il ricordo si fa confuso. So che i nostri rumori svegliarono gli altri militari di turno. Ricordo la loro bocca aperta mentre ci davo su Roberta.
    
    Prima titubanti, facendosi le seghe, poi sempre più coraggiosi si unirono a noi.
    
    Io ero preso da un fuoco e da una passione che forse non ho più raggiunto nella mia vita. Per la prima volta mi sentivo completo, capivo che il sesso andava vissuto a 360 gradi, senza limiti e inibizioni.
    
    E’ stata una delle scopate più memorabili della mia vita…
    
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