1. Eccessi di una Puttana in un Mercoledì qualunque a Cap


    Data: 23/01/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... signore chiaramente in fregola che si masturbano senza troppo pudore fra le braccia dei rispettivi mariti guardoni. Ho una voglia di cazzo che non capisco più niente; mi succede sempre così dopo aver lesbicato una che non è Eva. E avere per le mani un uccellone sovradimensionato, non mi aiuta a contenere la mia libidine. L’ho insalivato a dovere, e fra le gambe sono un lago: non vedo perché aspettare a consumare il rapporto. Mi arrampico su di lui, gli monto a cavallo e mi impalo con trepidazione su quel paracarro nero mentre Eva continua il suo succoso pompino accanto a me. - Oohhh… - ansimo, riempiendomi la fica con quell’arnese enorme – Dio quant’è grosso! Il nostro pubblico apprezza la mia esibizione, lo capisco dai sospiri e dai commenti alle mie spalle mentre comincio a sgroppare di gran lena sul cazzone nero. Eva mi ammicca con aria furba, poi si alza sulle braccia e si mette a smorzacandela anche lei, cominciando ad andare su e giù con movimenti più controllati dei miei, facendo ondeggiare divinamente i suoi splendidi seni rotondi e pieni. Il mio negro decide di omaggiare anche i miei e comincia a pizzicarmi e tormentarmi i capezzoli, che a questo punto sono eccitati e duri come pallottole. Rabbrividisco di piacere e accelero ulteriormente la mia cavalcata, ansimando e rantolando rumorosamente mentre il batacchio d’ebano mi scava le viscere alla ricerca delle parti più sensibili. Allungo una mano per afferrare le dita nervose della mia compagna e condividere con lei ...
    ... il mio godimento: ci piace tenerci per mano mentre usiamo dei maschi per il nostro piacere a corrente alternata. I due negroni hanno entrambi già sborrato dentro Eva, quindi non c’è rischio che se ne vengano troppo presto: possiamo fare le cose con calma e farci i cazzi nostri per tutto il tempo che vogliamo. Sto sudando, accaldata sia dal ritmo frenetico che sto imponendo alla cavalcata che dal caldo che fa nel nostro piccolo privé. La pelle lucida del mandingo sotto di me è eccitante quanto l’afrore del suo corpo… Mi tuffo in avanti per baciarlo a bocca aperta, gustandomi i suoi labbroni gonfi e la lingua larga e rasposa; i miei capezzoloni eccitati si sfregano sui suoi pettorali tosti e duri come la pietra e le sue manacce mi afferrano le chiappe stringendole forte e cercando di assumere il controllo del ritmo con cui lo sto scopando. M’inarco improvvisamente all’indietro con un grido strozzato, sentendo la gigantesca cappella del mio maschio rasparmi all’improvviso il punto G, e mi godo il primo vero orgasmo vaginale della serata. - Aahhh… Sì, godo! Godoo… Continuo a caracollare su quel perno durissimo, cercando di prolungare l’estasi il più a lungo possibile; poi mi abbatto stremata sul torace larghissimo del mio amante di colore e torno a baciarlo con foga rovistandogli la bocca con la lingua bavosa… Accanto a noi, Eva lancia un gridolino di gioia, annunciando al mondo la sua venuta. Incrocio il suo sguardo, e lei mi sorride, tutta sudata a sua volta e con gli occhioni ...
«12...456...9»