1. AMICIZIA SINCERA


    Data: 18/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MASTER84

    ... prendendo per la mano l�amante guardò il viso paonazzo della ragazza e le strizzò l�occhio salutandola con la manina.Non appena la porta si richiuse dietro di loro, Roberta scoppiò a piangere, si sentiva crollare tutto addosso, non aveva mai provato nulla del genere, accese la tv per evitare che potessero sentirla, poi appoggiando i gomiti sulle ginocchia, si prese il volto tra le mani e pianse, pianse molto, si sentiva svuotata, a tratti si fermava a pensare e poi ricominciava a singhiozzare, non poteva farci nulla , rimase così in quella posizione anche quando era riuscita ad esaurire tutte le lacrime. Guardava la tv, almeno i suoi occhi erano fissi sulla tv ma la sua mente vagava lontano, perché? Si chiedeva, Perché mi sta facendo soffrire così?Un�ora dopo rispetto a quando si erano appartati, Chiara uscì in soggiorno; era completamente nuda, si avvicinò al tavolinetto del salottino e presosi una sigaretta se l�accese, si sedette sul divano senza dire niente, anzi faceva finta di guardare la tv, poi guardando Roberta e vedendo gli occhi profondamente arrossati:"Hai pianto? Si hai pianto! Pensi che io debba essere dispiaciuta? Invece no, proprio per nulla, anzi mentre sto con lei io penso a te che soffri e mi piace; SI MI PIACE!Gli occhi di Roberta stavano tornando umidi;"Ma perché mi fai questo Chiara perché? Cosa ti ho fatto? Io ti amo, darei la mia vita per te; perché dunque ?" Riprese a singhiozzare. Chiara si alzò, la sigaretta era quasi terminata, c�era l�ultimo ...
    ... boccone, si avvicinò a lei e aspirò, si piegò verso di lei per guardarla in faccia da vicino, le buttò il fumo in faccia e le disse:"Perché mi piace!"Si girò su se stessa e con la scusa di spegnere il mozzicone sul posacenere del tavolinetto si piegò e strusciò il sedere sulla faccia di lei:"Pensami mentre sono di là cara" .Rimasta sola Roberta aveva voglia di gridare, spense il televisore e se ne andò nella sua stanza si rannicchiò su se stessa e riprese a piangere, si sentiva sola avrebbe voluto la madre vicino a sé, qualcuno che la consolasse davvero, pensava di andarsene via, ma il solo pensiero di allontanarsi da lei la faceva morire di dolore. Rimase in quella posizione per molto tempo, poi si allungò sul letto con le mani dietro la nuca e fissò il soffitto.Sentì lo stereo accendersi, non sapeva quanto tempo era passato, ne aveva perso la cognizione, la porta della sua stanza si aprì; era lei, quando si accorse che Roberta era sdraiata sul letto prima andò a mettere più forte la musica, aveva messo su un CD di Peter Gabriel, tornò nella stanza ballando, si fermò a un metro dal letto di lei, il brano che stavano ascoltando era molto ritmato, lei ballava benissimo, muoveva il bacino le braccia e anche la testa con grazia divina e intanto la guardava, anche Roberta guardava lei, continuava a ballare senza parlare, quando finì il pezzo, Chiara si sedette sul letto vicino a lei le prese i capelli tra le mani si piegò su di lei e la baciò con passione, quasi con violenza, la sua ...
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