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Zeus
Data: 30/01/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Stella Magica
... parole le avevano lasciato. E così fece esattamente quello che lui le aveva detto. E faceva fatica persino ad ammettere con se stessa quanto la cosa le fosse piaciuta."Tu mi fai fare cose che fino a poco tempo fa non avrei nemmeno lontanamente pensato.""Piccola...questo non è niente" Nonostante i mille dubbi, le paure che iniziarono a tormentarla dopo aver letto quella mail, Simona non potè fare a meno di dirgli di sì. Le era proprio impossibile contrariarlo e poi la verità era che lo voleva, lo voleva pazzamente già dalle prime volte che avevano cominciato a chattare. Il loro primo incontro fu in un luogo appartato alla periferia di Milano, Simona lo raggiunse con la sua auto; non appena lo vide ebbe un sussulto: era un bell'uomo, ma non era questo...i suoi occhi, non aveva mai visto niente del genere, erano magnetici!"Dove andiamo?" furono le prime parola che Simona pronunciò"Qui è perfetto""Ma dai, andiamo in albergo, perchè dovremmo rischiare di essere visti da qualcuno? E poi farlo in macchina è scomodo...potevo tollerarlo da ragazzina ma ora...""Ma non lo faremo in macchina, non preoccuparti. Ti scoperò sul cofano."Simona non ebbe tempo di dire nulla che Paolo le fu addosso. In un attimo si trovò la sua lingua in bocca, in quello che definire un bacio era un eufemismo. Le sue mani a palpare il seno, i fianchi, le cosce. Lui era possente e ci mise davvero poco a sollevarla e ad appoggiarla sul cofano.Le spalancò le gambe sposto le mutandine ...
... e le infilo due dita nella figa. "Non ti ho ancora fatto niente e sei già bagnata come una troietta. Molto bene"Simona si sentiva morire, non aveva la forza di controbattere nemmeno ai suoi insulti e poi, cosa avrebbe potuto rispondergli? Era vero, era un lago di umori e non vedeva l'ora che lui la scopasse."Fottimi""Cosa ti avevo detto? Saresti stata tu a chiedermelo! Sta tranquilla, è quello che farò, ma non ora. Prima voglio che tu me lo succhi"Scesa dalla macchina gli slaccio i pantaloni e tirò fuori un cazzo dalle dimensioni più che notevoli. Lei era piuttosto brava con i pompini ma sapeva di avere di fronte una persona molto esigente e così sfoderò la sua arma in più: si sollevò la maglietta, slacciò il reggiseno e accolse quel cazzo fra le sue tette. Le muoveva piano e contemporaneamente succhiava...Paolo apprezzò molto lo spirito d'iniziativa di Simona: "Le tue tette sembrano fatte apposta per metterci il mio cazzo in mezzo". Lei non aveva intenzione di smettere ma fu lui a staccarsi da lei. Senza dire una parola la sollevò e la appoggio di nuovo sul cofano dell'auto. Con una spinta secca la penetrò, lei riuscì a stento a trattenerò un urlo...un cazzo di quelle dimensioni andava spinto più lentamente ma Paolo non era della stessa opinione e cominciò a scoparla come un animale con spinte sempre più potenti. Simona non era mai stata trattata così ma questa cosa le piaceva, le piaceva a tal punto che dopo poche spinte cominciò a gemere."Ti piace, vero? Ti piace il ...