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La mia annata sportiva più bella
Data: 31/01/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Chimeloda
... terra il sapone o mi fai prima un bel pompino?”. Io non riuscivo a rispondere ma ormai il cazzo mi esplodeva per l’eccitazione quando lo vidi di fronte a me con quel bel cazzone così invitante mi buttai in ginocchio e inizia a ciucciarlo… Inizia un lento pompino mi gustavo quel cazzo sui 20 cm ma soprattutto bello largo, di quelli che fatichi a prenderlo in bocca e lavorare di lingua. Mentre l’acqua della doccia continuava a scendere sui nostri corpi, sentivo il rumore dell’acqua e andavo su e giù sull’asta del custode soffermandomi sulla cappella per poi affondare. Lui per un po’ mi lascio fare gustandosi il pompino in silenzio. Poi inizio a tenermi la testa e a scoparmi la bocca. Io credevo volesse venire, con un po’ di preoccupazione in realtà avevo paura che poi la cosa si fermasse al pompino, ma non era così. In me cresceva l’eccitazione e il fatto di venire usato in quel modo mi faceva sentire troia e dovevo esserlo davvero perchè la cosa mi piaceva. Ad un certo punto l’uomo spinse con tutta la forza il suo cazzo nella mia bocca e disse: “Volevi il cazzo e oggi ne avrai a sazietà, venga mister che anche quest’anno abbiamo trovato il nostro divertimento e abbiamo scelto bene spompina che è una meraviglia e il culo deve essere anche meglio, venga e inculi questa troia”. Quello che per me era una fortunata coincidenza in realtà era una “trappola” ben congegnata da tempo. Trappola nella quale ero comunque felicissimo di essere caduto. L’allenatore si spoglio e si ...
... avvicino a noi iniziando a palparmi ovunque commentando che il suo lavoro era stato positivo ero ben tonico. Poi si rivolse al custode e disse: “adesso lo alleniamo ad altro, vado a prendere il banchetto.” Presero in uno sgabuzzino un banchetto tipo quelli di scuola e mi fecero poggiare li di pancia. Il cusyode mi venne davanti e mi riinfilo il cazzo in bocca dicendo: “Mister prima lei me lo allarghi un po’ che ho paura di fargli male”. Mentre avevo quel cazzone in bocca senti l’allenatore che mi palpava le natiche allargarmi il solco, sputarmi sul buco, giocarci con un dito, il trattamento mi fece crescere ancora di più l’eccitazione così quando l’allenatore puntò la cappella sul mio buco e spinse cedette di schianto. L’allenatore era tutto dentro, sentivo il suo pube contro le mie natiche e commento: “Gaetano qui non c’è nessun bisogno di allenarlo questa troia e già preparatissima…” inizio a cavalcarmi con furore mentre io mugolavo e ciucciavo il cazzo del custode. A tratti ero costretto a lasciarlo perché mi mancava l’aria e quel cazzo nel culo che mi stantuffava mi faceva gemere dal piacere, ma subito Gaetano mi prendeva la testa e lo rinfilava in bocca…. Andò avanti per un buo quarto d’ora incitato da Gaetano a sfondarmi e allargarmi il culo, io con le mani a tratti mi allargavo le chiappe per fargli capire che lo volevo dentro il più possibile. poi si fermarono e il Mister disse: “Gaetano vieni tu adesso credo che questo culo sia pronto per la tua mazza”. Il custode ...