Incantevole coincidenza
Data: 01/02/2021,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... esaminava la sua fica aprirsi e chiudersi intorno al suo cazzo, era così eccitata che credette di impazzire. Proprio in quel momento lui iniziò a spingere più forte, le sue mani addosso al muro, la sua testa piegata in avanti e la sua fica che reclamava, mentre dal suo corpo usciva anche quello che lei non immaginava di possedere. In quel momento lui si fermò, si sfilò da lei e la girò verso di sé, delicatamente le tolse gli abiti, la fece sdraiare a pancia in alto e salì sopra di lei, il cazzo vicino ai suoi seni e lei pensò che fosse troppo vicino alla sua bocca per pensare di resistere a quella tentazione. Così avvicinò le labbra alla sua cappella gonfia e con la lingua iniziò a giocare con la punta, finché lui ne ebbe abbastanza afferrandole la testa facendole inghiottire tutto il resto.In verità un pompino non si descrive né si rappresenta: si fa e si riceve, al più si può immaginare che cosa prova un uomo mentre ha il cazzo nella bocca d�una donna che gli piace, che glielo ha ispirato e suscitato dal primo momento che l�ha vista. Non serve l�amore per succhiare un cazzo, serve una bocca bene aperta, una lingua esperta quanto basta, il resto viene da sé, così come lui eiaculò nella sua bocca riempiendole fauci e gola, finché tutto quel liquido non fu inghiottito nello stomaco, quasi a voler premiare ricompensando quello che usciva dal suo corpo ormai senza ritegno.Dopo aver ripreso fiato entrambi s�alzarono per andare in bagno, non c�era una vasca, ma un doccia dalla ...
... base abbastanza capiente da poter contenere due persone, entrarono e senza chiudere la tenda lui aprì il getto dell�acqua. A lei sembrò naturale prendere il sapone e iniziare a massaggiargli il torace, le spalle, scendergli sul sedere e risalire sulla schiena, lui fece altrettanto passandole i polpastrelli sui capezzoli, scese all�ombelico, le accarezzò i fianchi e ancora più giù fino ad aprirle le natiche continuando a massaggiare, lei pensò che non si era mai sentita meglio di così e sorrise. Fu allora che lui fece uno scatto e si mise dietro di lei, il cazzo di nuovo pronto per l�uso, il suo sedere bagnato e lubrificato, pronto a ricevere quell�ospite d�onore. Scopare un sedere è come trombare l�infinito, non c�è una fine, perché senza fine era quello che pensava lei mentre lui le era più dentro possibile e mentre con le dita stimolava l�altra eccitazione il clitoride più duro del suo cazzo e quella fica che piangeva ormai da ore. Respiri, gemiti e il rumore dell�acqua accompagnavano entrambi, quando lui si accorse che stava per sborrare allontanò le sue mani dalla fica e ci mise le sue dita, scopava e sfregava così forte che a lei sembrò di perdere pezzi di carne e di pelle, però un diavolo si sa vuole tutto e si prende tutto, sia con le buone maniere, ma soprattutto con le cattive.Fu così, invero, che quel giorno lei aveva capito che cos�era la libertà e il radicale privilegio di consegnarsi a un uomo senz�amore, ma soltanto osservando e seguendo l�istinto che ...