1. Il rientro


    Data: 01/02/2021, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... sottostare senza un benché minimo di resistenza. Sono pur sempre una donna. Ma ora basta. Dimmi di te; cosa hai combinato in questi giorni di lontananza. Chi ti ha fatto uscire dal guscio?�Le racconto ogni cosa trascurando i particolari. Mia madre resta per lunghi minuti in silenzio. Poi�Ti sei fatto la tua prof di italiano ed anche sua figlia ed entrambe hanno espresso il desiderio di continuare la relazione intrapresa con l�obbiettivo di essere ingravidate e per essere sicure di riuscire ti vogliono nella loro casa in modo da essere montate fino a conseguimento dello scopo. Per non destare sospetti hanno anche deciso che dovrai sposare la più giovane delle due. Conoscendoti e sapendo dei tuoi pensieri sulla mia persona devono essere due belle gnocche. Bene, bene. Ti darò il mio consenso ad una condizione.��Mamma, faro qualsiasi cosa.��Dovrai trattarmi come una di loro. Voglio che tu mi permetta di entrare a far parte della tua famiglia e mi tratterai come una concubina cosi come farai con la tua futura suocera.�Resto senza parole. Il mio cervello va in tilt.�Mamma, fammi capire. Vuoi che ti prenda con me e ti consideri come mia concubina. Sai cosa mi stai chiedendo?��Certo che lo so? Quelle due si stanno dando da fare per essere impregnate dal mio mandrillone ed io dovrei restare a guardare? Sono anch�io una donna e dal come mi hai frullato il tuo cazzo nel ventre credo di non avere niente di diverso dalle tue due troie.��Non chiamarle troie. Forse non hai capito. Loro ...
    ... da me si aspettano di essere ingravidate.��E allora? Qual &egrave il problema. Mi credi scema. Ho capito. Tu devi metterle incinte e loro ti ripagheranno accogliendoti fra le loro cosce e nel loro letto; é questo che dovrai fare?��Sì.��Lo farai anche con me. Mi metterai incinta ed io ti darò un figlio come loro due.�Mia madre &egrave impazzita. Mi sento venir meno. Il mio cazzo si affloscia ed un attimo dopo sono disteso sul prato al suo fianco distrutto nella mente e nel fisico. Lei si gira e si stende su di me. Una sua mano scivola fra i nostri corpi e va ad impugnare il mio inquilino.�Oh dio, la mia proposta ti ha scioccato?��Lo credo bene. Mi hai chiesto di metterti incinta, di impregnarti. Ti rendi conto? Sono tuo figlio.��E allora? Che problema &egrave. Sei mio figlio e sei, da quello che ho sentito scorazzare nel mio ventre, anche un valente stallone e gli stalloni sono degli splendidi animali da monta e da riproduzione. Io sono ancora una giovane giumenta stanca di restare rinchiusa in una stalla tutta da sola. Troppe sono state le notti trascorse a desiderare che uno stallone venisse a montarmi. Tu hai interrotto quell�attesa. Hai realizzato il mio sogno. Quando me lo hai sbattuto nella pancia lo hai fatto come uomo e non certamente come figlio. Continua su questa strada. Continua ad essere un uomo e mettimi incinta.��Dio, mamma. &egrave sbagliato. Come farò a dirlo a Magda e Katya?��Questi sono i loro nomi? Tu presentamele. Vedrai che dopo che le avrò parlato non ...