La missione di oggi
Data: 19/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Magmabd
... regole questo ragazzo aveva proposto che chi facesse qualcosa da non fare, come ad esempio smarrire qualcosa o semplicemente non rispettare le regole della casa nel bosco, doveva essere punito, e la punizione erano dieci minuti di penitenza legati a un albero con gli altri che ti facevano il solletico con dei rametti e dei cespugli raccolti nei dintorni. Così un giorno deliberatamente decisi di voler provare e violai la regola delle parolacce per essere punita�Lui sembrava sempre attento, sempre all'erta per trovare una preda, così non feci fatica per farmi sentire da lui e in pochi istanti mi trovai legata all'albero, il nostro palo delle torture, con le mani bloccate sopra la testa, le caviglie legate e altre corde che mi assicuravano all'arbusto fatte girare intorno alla vita, alle gambe e ai polsi, quella volta quel mio amichetto si inventò anche che per chi violava la regola delle parolacce serviva anche il bavaglio, così mi appiccicò un pezzo di nastro adesivo tappandomi la bocca. Una decina tra maschietti e femminucce erano pronti intorno a me per torturarmi con il solletico e io ero talmente eccitata che non osavo nemmeno guardarli in viso.��Mamma mia! Che stupenda iniziazione!� Esclamo io.�Sì, però per la prima volta mi bagnai ripetutamente, sentendo brividi ovunque, e i miei compagni di giochi mi derisero dicendo che me l'ero fatta addosso, non so chi di loro a quell'età sapesse già degli orgasmi...��E poi?��E poi nulla, quella rimase la mia unica esperienza vera, ...
... il resto è tutto self.��Bene Federica, a questo punto direi che hai parlato anche troppo, vediamo di zittire questa boccuccia.�Estraggo dalla sacca un bavaglio a pallina rosso, mi porto dietro di lei seduta e con molta attenzione glielo metto in bocca chiudendo il cinturino dietro la nuca. Dalle sue labbra spalancate inizia a colare un po' di saliva. Le lego le gambe nude alle caviglie e all'altezza delle ginocchia e le sfilo le infradito lasciandola a piedi nudi.Le tolgo le manette e la faccio alzare in piedi curando il suo equilibrio e le lego i polsi dietro la schiena e le dico di saltellare fino in camera da letto accompagnandola e tenendola per un braccio la faccio stendere a pancia sotto in modo che la pianta dei piedi sia esposta, le blocco gli alluci con una fascetta da elettricista.Lei ansima complice e divertita.Le solletico le piante dei piedi così a lungo da farla venire, lei sussulta in preda all'orgasmo.�Ora capisco perchè non hai richiesto orgasmi forzati!� Esclamo, �Ti basta poco per bagnarti e il tuo racconto mi è stato di grande aiuto per scoprire il tuo punto debole.�Federica sorride quel poco che la ballgag le consente di fare ed emette mugolii consenzienti.A questo punto le prendo i piedi e la guido a piegare le gambe a novanta gradi stringendola in un serrato hogtie, dopo di che mi siedo di fianco a lei e mi accendo una sigaretta che fumo molto ma molto lentamente, lasciando così alla ragazza tutto il tempo di gustarsi la posa.Finita la ...