1. Quando una moglie lo.........vuole-


    Data: 10/02/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: teotet

    ... le cosce, lungo le gambe, fino ai piedi dove succhiai le dita ad una ad una, una libidine mai provata.......... Dopo mezz�ora ci fermammo e decidemmo di farci una doccia, separatamente altrimenti non avremmo avuto più la forza per parlare di quello che ci premeva di più: come organizzarci per poter godere appieno di questa trasformazione di mia moglie così straordinaria e totale. Parlammo tutta la notte e mi confessò che l�uomo che le aveva scatenato questa libidine era il professore del piano di sotto, un uomo sulla sessantina, alto e robusto, con un accenno di calvizia e senza nessuna particolare attrazione, ma l�aveva guardata in un modo talmente osceno che le aveva acceso gli istinti; decidemmo di tentare un approccio il giorno stesso (eravamo già al sabato) per vedere la sua reazione, dopo si sarebbe deciso che cosa fare. La scopai ancora mentre la inculavo con tre dita profondamente........ La mattina successiva ci alzammo con calma e dopo aver fatto un�abbondante colazione ( eravamo digiuni, non avendo toccato cibo la sera precedente anche se lei aveva fatto una scorpacciata di sperma....) decidemmo di uscire per le solite compere settimanali che Marisa incrementò facendo un salto nella boutique sotto casa per ritirare una cosa che aveva prenotato giorni prima. Rientrammo verso le tredici e mentre Marisa saliva in casa con l�ascensore e le buste della spesa, restai giù e in quel momento arrivò il professore. Ci salutammo, ma bastò la sua presenza a scatenare dentro ...
    ... di me un coacervo di sensazioni che cercai di contenere per non invitarlo immediatamente su da noi per far scopare mia moglie, parlammo del più e del meno quando mi venne l�idea che cercavo: �Professore le da fastidio se le faccio vedere dei libri che mi ha mandato mio cugino dalla Scozia decantandomeli come rari e preziosi? Sarei curioso di sapere la sua valutazione.!� �Assolutamente nessun fastidio � rispose il professore che si chiamava Mario infilzandomi con uno sguardo che, dovetti convenire, era veramente libidinoso e scurrile � venga a casa mia dopo pranzo, o quando vuole, ho tutto il pomeriggio libero..........ed anche la sera.� Lo ringraziai e salimmo insieme con l�ascensore, rimuginando su quelle poche battute scambiate e domandami che avesse voluto intendere con.......anche la sera.....che avesse intuito qualcosa?....... A casa ne parlai subito con Marisa che a solo sentire il nome di Mario sbiancò in volto e si passò ripetutamente la lingua sulle labbra facendola guizzare, ma fu un attimo, decidemmo che sarei sceso da lui nel pomeriggio e poi...............avremmo deciso. Più che mangiare ci scrutammo negli occhi attendendo chi dicesse per prima: �fallo salire su� oppure �vuoi che venga anch�io�, ma riuscimmo a mandare giù qualcosa e mentre preparava il caffé mi avvicinai da dietro e la scopai selvaggiamente, era lercia, bagnata, aperta, colava sperma e desiderio da fare schifo, sembrava che avessi messo il cazzo in una latrina tanto era eccitata. La presi per la ...
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