Invito in mansarda - Racconti Erotici

Invito in mansarda

Qualche giorno fa ho proposto a quella finta verginella di mia moglie un incontro con una nostra vecchia conoscenza con cui avevamo avuto una esperienza soft in un centro commerciale qualche tempo prima, questa volta a casa nostra.

Ovviamente subito la puttanella si e’ scandalizzata, ma poi l’ho convinta che era un gioco innocuo e che pero’ lei doveva seguire un preciso copione che le avevo inviato per email cosi’ ci saremmo divertiti di piu’. Devo dire che con sorpresa avrebbe seguito tutto il mio copione, con anzi una piacevole variante da lei improvvisata. Ora vi racconto nei dettagli. Lei come da copione, ha accolto l’amico con me presente, vestita in taielluer professionale con camicetta bianca molto scollata, calze a rete, intimo bianco trasparente e scarpe stiletto nere. Io le avevo gia’ inserito delle palline vibranti dentro la figa che potevo comandarne l’accensione ed il movimento con il telecomando. Lei ha salutato con due baci casti sulla guancia l’ospite, e quindi siamo saliti in mansarda. Abbiamo preso un paio di drink per sciogliere il ghiaccio, ho fatto accomodare l’amico nel divano di fronte a noi ed io seduto di fronte a lui con mia moglie in braccio conversando in modo casuale ho iniziato a toccare le tette con una mano, mentre lei si scosciava, devo dire sapientemente, facendo vedere le mutandine bianche trasparenti.Ho iniziato ad azionare le palline vibranti, e intanto le ho tirato fuori le tette dal reggiseno mettendole bene in mostra. A quel punto, ...

... come da copione, mi sono alzato con la scusa che dovevo andare al piano di sotto per fare una telefonata di lavoro e li ho lasciati soli. In realta’ mi ero appostato nella stanza vicino dove potevo assistere non visto a quello che sarebbe successo. Quella porca di mia moglie lo sapeva, come da copione.

Intanto a distanza attivavo a intermittenza le palline dentro la figa di mia moglie, facendola trasalire ogni volta. La troietta si e’ alzata ed e’ andata a cambiare il cd nello stereo chinandosi e mostrando quel bel culo rotondo nella gonna attillata, per mettere una musica piu’ soft. L’amico si e’ subito alzato e si e’ messo dietro a lei cercando di abbracciarla da dietro mettendole le mani sui fianchi.

Lei si e’ tirata su in piedi girandosi verso di lui, e l’amico le ha detto:“bella musica, balliamo?’. Lei ha risposto compiacente “ma certo, perche’ no ?’” Ha incominciato a ballare avvinghiata contorcendosi e strusciandosi come non mai. Facendogli sentire le tette, mentre sentiva il suo cazzo indurirsi tra le sue coscie, come mi avrebbe poi riferito, mentre l’amico le passava le sue mani su quel bel culetto da sfondare cercando di tirarle su la gonna. Ad un certo punto lei lo ha allontanato facendolo sedere sul divano, ed ha improvvisato fuori copione uno spogliarello tutto per lui, ballando ha iniziato a togliersi la giacca, slacciandosi lentamente la camicietta e a sfilarsi il reggiseno. Lui si e’ tirato fuori l’uccello menandoselo davanti a lei, e lei si e’ girata ...