Buone vacanze
Data: 12/02/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Legolax, Fonte: EroticiRacconti
... lentamente persero i contatti fino in modo definitivo. L’averlo rivisto le ha fatto fare un salto indietro di circa 15 anni, le ritornarono in mente i momenti d’intimità e di sesso che ebbero durante la loro storia e la “particolarità” di quei momenti soprattutto per il fatto che è stata il solo uomo, finora, a farle vivere sensazioni irripetibili, l’unico che sia riuscito a far uscire la sua vera personalità a letto. Il suo ricordare fu interrotto dal telefono in camera tramite il quale l’addetta alla reception l’avvisava che il taxi era sotto ad attenderla. Terminato l’impegno in programma guardò l’orologio, era da poco passato mezzogiorno e lo stomaco iniziava a borbottare, prese dalla tasca il foglietto con il numero di Maurizio e lo fissò, scrisse il numero sul cellulare ma prima di premere l’invio della chiamata ci ripensò, rimise il telefono nella borsa ma dopo qualche secondo lo riprese e inviò la chiamata. Meno di un’ora dopo erano seduti in un elegante ristorante del centro di Milano. “Mi ha fatto piacere ricevere la tua telefonata.” “Sono stata molto indecisa se chiamarti o no.” “Poi hai fatto la cosa giusta da fare…..” “Sei sempre il solito stronzetto, non sei cambiato per niente.” “Io sarò sempre il solito stronzetto e tu sarai sempre la mia troietta preferita.” “Non cominciare ora, abbiamo avuto la nostra storia, l’abbiamo vissuta intensamente ma è finita, da un bel pezzo, in più sono sposata e ho dei figli per cui smettila.” “Ma si non ti preoccupare, ...
... volevo solo ricordarti questa cosa.” “Ok me l’hai ricordata, ora se non ti dispiace vorrei parlare d’altro.” Dopo aver terminato il pranzo rimasero seduti ancora un po’ al tavolo. Maurizio si fece portare il conto. “Vado al bagno”disse la donna e fece per alzarsi. “Portami il tuo perizoma.” “Abbassa la voce!” fece lei guardandosi intorno, c’erano altri clienti ma in tavoli lontani e non sembravano aver sentito nulla. “Sei impazzito? Ti ho detto si smetterla!” Lui la guardò negli occhi e con voce calma: “Portami qui il tuo perizoma.” “Coglione!” disse lei dirigendosi a passi veloci e nervosi verso la toilette. Dopo cinque minuti tornò verso il tavolo, lui era seduto. “Io vado” disse lei. “E il perizoma?” “Ripeto io vado, se vuoi rimani qui.” “Il perizoma, prego.” “Sei proprio uno stronzo, un grandissimo stronzo e figlio di puttana” le disse lei sussurrandoglielo e nel contempo tirò fuori dalla borsetta un perizoma nero e glielo porse sotto il tavolo. Lui preso in mano lo guardò e poi l’appoggiò sul tavolo. “Ma che cazzo fai?” le disse lei, volendo gridare ma non potendolo fare. “Ora possiamo andare.” Barbara tentò di riprendersi il perizoma ma Maurizio fu più lesto di lei. “No cara, questo è mio.” Lei si girò e uscì dal locale con passo svelto e nervoso. Capitolo secondo Usciti in strada Maurizio seguiva Barbara che camminava sempre con passo svelto. “Dove devi andare ti accompagno?” “Non voglio niente da te!” rispose con tono deciso la donna. Al che lui accelerò il passo fino a ...