Zio Antonio
Data: 12/02/2021,
Categorie:
Incesti
Etero
Autore: cd1948
Zio AntonioMi chiamo Clara, ho 30 anni, sposata ma senza figli. Abito con mio marito in una grande città, dove lavoriamo entrambi. Sono abbastanza alta, due seni della terza misura che stanno su anche senza l'aiuto del reggiseno ed un culo bello pieno e sodo, che tengo in forma andando spesso in palestra.La scorsa primavera fummo invitati da mio zio Antonio a passare alcuni giorni nella fattoria che era stata dei miei nonni. Ora la gestisce lo zio, da quando è andato in pensione. Erano molti anni che non ci andavo ed ero curiosa di vedere com'era.La ricordavo da quando c'erano i nonni come una grande casa con un mucchio di stanze, stalle, ed un fienile. Ma siccome i nonni erano vecchi, era alquanto malandata.Il ponte del 25 aprile andammo io e mio marito, mia madre, sorella di zio Antonio e mio padre. Quando arrivammo grande fu la mia sorpresa nel vederla. Lo zio l'aveva ristrutturata per bene, la casa era grandissima come la ricordavo, ma stalle e fienile sembravano nuovi, l'aia era pulita, nei recinti si vedevano alcuni animali, capre, mucche galline. Poi c'era un nuovo capannone con macchine agricole, insomma sembrava molto florida.Ci accolsero lo zio e sua moglie. Zio Antonio aveva 70 anni, era un uomo non molto alto, piuttosto robusto, braccia e gambe forti causa il lavoro nei campi, con pochi capelli bianchi, un sorriso franco e due scintillanti occhi neri. Sua moglie, la zia Carmela, era la classica matrona settantenne, gran petto, grossi fianchi.Ci fecero ...
... accomodare, ci mostrarono le nostre stanze, ognuna con un bagno privato, ma da cui si accedeva anche dal corridoio, situate al primo piano.Una volta che ci fummo accomodati, ci cambiammo, levandoci gli abiti da città e mettendoci abiti adeguati. Io misi una canotta con due sottili spalline ed un paio di calzoncini corti, senza reggiseno ne mutandine. La cucitura dei calzoncini mi segnava la passerina e mi stimolava il clitoride quando camminavo, cosa che mi piaceva un sacco.Lo zio ci fece accomodare su delle poltroncine sotto una grande pergola e ci servì degli aperitivi, mentre la zia preparava il pranzo e la tavola poco più in là.Vidi che lo zio non mi levava gli occhi di dosso e questo mi eccitava alquanto, dato che vado pazza per gli uomini di una certa età, tanto che i capezzoli mi stavano diventando turgidi e sentivo un certo calore nel basso ventre.Sul più bello, quando stavo per andare in bagno per potermi fare un ditalino, la zia uscì dalla cucina e ci fece accomodare a tavola, sempre sotto la pergola.Il pranzo fu ottimo, la zia aveva cucinato delle pietanze squisite, il vino, proveniente dalla cantina della fattoria, era ancora migliore e ce ne servimmo tutti abbondantemente. Alla fine del pranzo, mentre la zia e lo zio sparecchiavano, i miei genitori e mio marito si ritirarono a fare la siesta.Io ero troppo eccitata da tutto l'insieme ed annunciai che invece sarei andata a fare un giro per la fattoria, per rivedere i luoghi che avevo conosciuto da bambina.Mi allontanai ...