La vendetta
Data: 27/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
Qualche sera fa stavo salendo le scale del palazzo dove abito per arrivare al mio appartamento quando, arrivato al penultimo pianerottolo, incrociai l�inquilino dell�appartamento proprio sotto il mio che mi salutò.Si chiama Karl, ha una quarantina d�anni, un fisico atletico dei capelli lunghi castano chiari che gli arrivano fino alle spalle, un bel figo insomma! Non mi ero mai fermato a parlare con lui sebbene confesso che, come avviene tutte le volte che vedo un bel maschio, incontrandolo sulle scale abbia fantasticato diverse volte di succhiargli il cazzo o di farmi scopare, ma io e lui comunque non ci eravamo mai scambiati più di un �ciao� sul pianerottolo.In quell�occasione però, subito dopo il �ciao�, mi si avvicinò e mi disse: �scusa, ti va di scendere da me per un caffè dopo cena così ci conosciamo? Ho visto che anche tu hai la passione per la moto, abitiamo uno sopra l�altro, magari facciamo due chiacchiere e diventiamo amici�.Rimasi un po� sorpreso per una richiesta così fatta da un uomo a un altro uomo, ma perché dire di no? Così accettai, lo salutai e salii nel mio appartamento per cenare.Finita la cena presi una bottiglia di vino rosso che avevo in cucina da portare come omaggio, proprio per non suonare il campanello a mani vuote, scesi le scale e mi presentai alla porta del suo appartamento.Mi accolse calorosamente, gli porsi la bottiglia che appoggiò sul piano della cucina ringraziandomi, e mi invitò ad accomodarmi in salotto.Mi sedetti sul suo comodo ...
... divano in pelle nera e lui arrivò presto con il caffè, si sedette sulla poltrona di fronte a me e cominciammo a conversare.L�argomento si spostò presto dalle moto alla figa e cominciammo a narrare le nostre �epiche� scopate come se ci conoscessimo da sempre, finché d�un tratto Karl fece una pausa teatrale, mi guardò e mi disse: �a te però piace anche il cazzo, vero?�.Io rimasi impietrito, ero imbarazzatissimo e non capivo se un�eventuale ammissione gli avrebbe fatto piacere o ribrezzo, non mi sembrava il tipo a cui piacciono i maschi ed avevo visto spesso fighe pazzesche entrare e uscire dal suo appartamento, così mentre probabilmente in faccia ero rosso paonazzo gli risposi: �ma cosa dici?!�.�Sai� rispose, �ti ho sentito diverse volte quando scopi con gli amici che ti porti a casa, i muri sono sottili e tu non sei certo un campione di silenzio, mentre ti inculano ti lamenti come una femmina ed è strano, perché mi era stato detto che i maschi di positivo hanno che non fanno tutte quelle storie per farsi scopare il culo�.Ero imbarazzatissimo, non sapevo cosa rispondere e provai a negare: �devi aver frainteso i rumori, ti pare che io faccia quelle cose? Magari ci hai sentiti scherzare�.Si mise a ridere, si alzò in piedi, mi accarezzò il viso poi prese il telecomando della televisione, entrò nel menù e selezionò l�ingresso che lo collegava al suo computer, andò alla piccola scrivania in un angolo del salotto sulla quale era appoggiato l�apparecchio e con il mouse aprì un ...