La mia esperienza con due ragazze anni 60
Data: 15/02/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: mimmo51
Devo tornare con la mente a tanti anni fa pensare a quello che mi è successo realmente mi mette ancora i brividi di piacere. Eravamo negli anni 60, ed eravamo scappati lasciando tutto da Tripoli ormai era diventata una caccia allo straniero e mio papà decise di lasciare Tripoli e tornare in Italia. Prendemmo una nave messa a disposizione dal governo italiano, ci portarono in un campo raccolta a Gaeta dove vi era una ex caserma in disuso è messa a disposizione per noi disperati. Questa caserma era formata da due enormi stanzoni che a loro volta erano suddivisi in tanti appartamentini dove c'era un cucinino e poi un letto matrimoniale per i miei e un letto a castello per me è mia sorella più piccola di due anni. Il brutto di questi appartamenti che avevano un tetto unico quindi non avevano un proprio soffitto. Infatti odori quando si cucinava, si doveva parlare a bassa voce perché si sentiva tutto amplificato dal tetto arrotondato, si sentivano rumori di ogni genere, e tra tutti gridolini delle donne e respirazioni affannose degli uomini, ma quello che mi impressionava sentire delle frasi tipo, prendilo in bocca,, succhiami le palle, oppure sfondami la figa, te lo metto nel culo, o anche sto venendo apri la bocca che vengo è ancora tante altre che mi lasciavano , come diceva Verdone in alcuni suoi film, basito, e si lasciavano me che a quel tempo avevo quasi nove anni e mia sorella sette. Ci guardavamo e quando sentivamo frasi simili qualcosa capivamo e ci scappava una ...
... risatina. Ma a portarci a capire qualcosa sul sesso erano i nostri genitori, dei muri volanti fatto da coperte appese a delle corde che non chiudevano ermeticamente ma lasciavano dei spiragli dai quali si vedeva tutto. La notte i miei convinti che dormivamo si baciavano e poi mio papà si metteva sopra mia madre che apriva le gambe e iniziava iun movimento che si immaginava cosa stessero facevano. Quel anno sia io che mia sorella andavamo a scuola io la terza e lei la prima elementare , avevamo fatto conoscenza con altri bambinoni provenivano da alcune regioni e dalla dialettica erano quasi tutte del meridione. Ma quello che stupì erano le amicizie di mia sorella presumo un po' più grandi di lei, ci si sedeva sulle panchine dei giardini e si parlava facendo conoscenza o giocando. Erano passati alcuni mesi eravamo in piena primavera è come il solito ci si incontrava ai giardini ormai avevamo fatto le nostre amicizie con cui ci incontravamo e parlavamo di tutto, ma il discorso finiva su cosa facevano i genitori la notte. Mia sorelle aveva una amica del cuore molto spigliata e soprattutto smaliziata, quel pomeriggio comincio a raccontare che i suoi genitori l'estate non si coprono mai e delle notti li vedeva nudi e che vedeva la mamma che si chinava su papà baciandolo sulla bocca poi continuava a baciarlo scendendo sul suo corpo, ma poi arrivata all'altezza del pisello, pisello? Pisellone, era cresciuto in maniera esagerata, vedevo papà ad un certo momento bloccarsi come preso da un ...