Scoprirsi Ambra
Data: 16/02/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Zorrogatto
... quando sentiva ribollirle il sangue, andava sopra al suo sposo e (che vergogna!) lasciava che glie lo facesse scivolare dentro! Per fortuna finiva subito e lei correva in bagno a lavarsi via tutta quella sbobba vischiosa, vergognandosi profondamente del piacere che provava a fare quelle cose così sporche! -Ma che pensieri sto facendo???- si chiese, con scandalizzato stupore! I suoi occhi colsero, sulla superficie tirata a specchio, i tratti del suo viso dolce e timido, con belle sopracciglia arcuate su due occhi castani leggermente infossati, un bel nasino dritto e due belle labbra, il tutto incorniciato da un caschetto di capelli castano scuro. Quando era -raramente!- a suo agio, le riconoscevano anche un bel sorriso di denti bianchissimi, ma la imbarazzavano un po', questi complimenti. Controllò che il suo abbigliamento fosse consono: una camicetta bianca abbottonata fino al collo sotto una leggera giacchina di lana ed una gonna scura, fino appena sotto le ginocchia. Aveva deciso di indossare i collant scuri che amava tanto e le scarpine con un tacco basso e solido la facevano quasi sentire a suo agio. Finalmente la sgargiante addetta (taglio di capelli -tinti- alla moda, camicetta coloratissima slacciata fino quasi in mezzo alle mammelle e poi una gonnellina corta, con volant... da bottana!) poté occuparsi di lei e le venne spiegato che i colloqui erano svolti dal proprietario e da due altri incaricati, che chiamavano gli aspiranti all�impiego man mano che si liberavano, ...
... chiamando il numeretto che era stato dato anche a lei. Sedette, tesa ed intimorita, in una sala d�aspetto con altri sei candidati, due uomini e quattro donne -sgargianti come farfalle!- pensando remissivamente di trascorrerci il resto della mattinata. Invece, inaspettatamente, dopo solo una ventina di minuti venne chiamato il suo numero, anche se si rese conto che quattro dei presenti erano arrivati prima di lei. Le venne indicata la porta con la targhetta �Direttore� e lei si avventurò timidamente sulla folta moquette dell�ufficio fino alla porta, alla quale bussò educatamente. �Avanti!!!� Sentì quasi abbaiare, dall�altra parte del pannello e quindi si azzardò ad entrare nell�ufficio ampio, lussuosamente arredato, sempre più intimidita. Stava cominciando a pensare che era stata una pessima idea, presentarsi a quel colloquio. Un omone massiccio, con una testata leonina di capelli brizzolati ed un�abbronzatura che sapeva di barche in navigazione nei Caraibi, la accolse in piedi, porgendole da stringere una manona enorme e pelosa e poi la sua voce tonante le disse di sedersi, indicandole una poltroncina davanti all�ampia scrivania che li divideva. Lei, quasi terrorizzata, si sedette proprio in punta alla lussuosa e comoda poltrona, appoggiando la borsetta sulle cosce unite ed aggrappandosi disperatamente alla sua chiusura a tagliola in alto. Si presentarono ed il dottor Corsi le fece tutta una serie di domande, dai dati anagrafici al curriculum di studio e lavorativo col suo ...