1. Il rifiuto del bacio


    Data: 20/02/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    =Storia n. 1=Loro sono giovani, briosi, scaltri e sbarazzini ma un po� diversi, direi interessanti, ironici e stuzzicanti, dal momento che si conobbero tramite amicizie comuni. Lei aveva un viso angelico e delicato quasi d�un altro mondo, non tanto alta ma formosa, bionda, a volte un po� ochetta, altre ancora cervellotica e contorta, una ragazza insomma diversa e inconsueta dalle solite. Lui forse più grande dell�età anagrafica, alto, si era appena lasciato con la ragazza, appassionato di fotografia e interessato di cucina, ai suoi occhi forse troppo grandi, viveva da solo da poco tempo in una casa dove lei accettò di venire a cena. Dopo, lui si prodigò di far bella figura, cercando e inventando nuovi sapori o proponendo e suggerendo piatti già sperimentati e gustosi.Adesso gli elementi e gl�ingredienti c�erano tutti: una mansarda isolata dal mondo, un�atmosfera accogliente, musicale e piacevole, una comunanza di cibo, alcool ed erotismo celato, due ragazzi che s�attraevano invogliandosi profondamente seppur diversi. C�erano anche i vari piccoli segnali, le tracce che i due animali da sesso celati in loro si lasciavano vicendevolmente richiamare, fatte sennonché di piccoli contatti di dita sfiorate, di sguardi, di risolini e d�imbarazzi, di carezze sulle spalle e quant�altro. Il balletto era cominciato e i due danzanti avevano cominciato a girarsi intorno per studiarsi. Bisognava prestare attenzione al dopocena, far bene le mosse in maniera tale da non essere avventate né ...
    ... inaspettate, ma condotte da entrambi con la rispettiva complicità.Il divano frattanto fungeva da silente testimone, considerato che li concepiva là seduti con ognuno un bicchiere dal gambo sottile riempito di spumante Berlucchi. Le ginocchia si toccavano, a dire il vero pure le mani. Lui s�avvicinò verso il suo viso, lei però no, malgrado ciò continuando a parlarsi leggermente finalmente si guardarono negli occhi, lui cercò di baciarla, lei scostò opportunamente il viso dall�altra parte. Forse era troppo presto? Bisognava aspettare ancora un qualcosa?Lui non forzò le tappe né impose gli avvenimenti, continuò a predicare come se la faccenda non fosse avvenuta, cercando un agio e una comodità che sfortunatamente non c�era. Gli altri segnali invece c�erano eccome: lei era vicina, il contatto esisteva, le mani erano intrecciate. Quando i loro volti furono di nuovo vicini, lui cercò di baciarla un�altra volta, eppure lei si scostò nuovamente. Che cosa non funzionava? Lui l�abbracciò e con l�altra mano le carezzava la pancia, lei gli teneva la mano sopra, accarezzandola a sua volta. Un altro segnale forte. Adesso lei rimanendo sempre seduta sul divano, tirò su le gambe dal pavimento e appoggiò i piedi scalzi sul divano stesso e volutamente fece scivolare la gonna dalle ginocchia. La mano cominciò ad accarezzarle le ginocchia scoperte e mentre facevano larghi giri le sue gambe cominciarono ad aprirsi sempre di più. Un altro segnale molto forte, anche questa volta però lei rifiutò di ...
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