1. Ho fatto la troia con mio nipote


    Data: 20/02/2021, Categorie: Incesti Autore: Sabrinaziatroia

    ... Evidentemente stava per venire e cercai di sfilarmelo dalla bocca timorosa, comunque, che potesse macchiare il divano. Non fu così in quanto mi tenne la testa ferma e prese a muoversi. Sgranai gli occhi per dirgli no ma in un baleno sentii i primi schizzi. E poi ancora e ancora ritrovandomi con la bocca così piena di sperma caldo che fui costretta ad inghiottire per non affogare. Andai di corsa nelo mio bagno, sputai e mi sciacquai la bocca pensando: chi me lo doveva dire che l'avrei presa in bocca a 54 anni e per giunta quella di mio nipote. Ritornai con la vestaglia richiusa, con fare di chi è veramente seccata ma senza dire niente. Andai in cucina, bevvi della coca, ritornai e prendendo le mutandine, con le quali si era pulito lui, e dissi che andavo a dormire. L'indomani mattina muti. La sera quando rientrò gli chiesi solo se gradisse spaghetti al pomodoro oppure olio aglio e peperoncino. "Se hai bisogno del peperoncino regolati da te" rispose. Cercai di essere seria. Intanto mi ero vestita più decendemente per evitare certi stuzzicamenti. Sembravamo litigati fino a quando, dopo cena, mi chiede se il peperoncino stava facendo effetto. "Per favore vah! Tu scherzi! Che ti sembra normale?" Non disse niente. Erano le 23 quando gli diedi la buona notte e mi ritirai in camera. Ero quasi di come mi stavo comportando: come se fosse stata tutta colpa sua. Nello stesso tempo ero convinta che non potevo incoraggiarlo o stuzzicarlo. Però mentre mi spogliavo sentivo di aver voglia. ...
    ... Voglia di essere sfondata con calma e con convinzione, senza la sorpresa e la foga della sera prima. Fu come se l'avessi chiamato col pensiero: si aprì la porta; era nudo col cazzo moscio che gli pensolava fra cosce. "Ma che sei pazzo? Che intenzioni hai?" "Le stesse intenzioni che hai tu." Ero in mutandine e stavo indossando la camicetta da notte che uso in estate quando fa caldo. Sedette davanti a me e ci fissammo come per dirci pazzi a vicenda. Mi sfilò la camicetta e prese a leccarmi le tette dicendomi che facevo finta che non mi piacesse. "Robè, certo che mi piace! Non mi deve piacere scopare? solo che tu sei mio nipote ed sono tua zia." Chi se ne frega forse pensò lui. Io sicuramente quando prese a mordicchiarmi i capezzoli, allargò le sue cosce, mi fece avvicinare e prese a palparmi il culo mentre mi sfilava le mutandine. Mi piaceva, che ci potevo fare? Richiuse le cosce e mi ci fece accavallare. Sentivo il cazzo indurirsi fra le mie cosce e a contatto della fica. Eravamo presi e le nostre bocche si unirono in un bacio e uno slinguamento a dir poco osceno. Si buttò all'indietro andando leggermente su. Lo seguii. Eravamo messi di traverso sul letto ed io ero pronta a cavalcarlo. La vagina era gia gocciolante e il cazzo entrò facilmente. Non dovevo gridare di piacere sentendomi trapanare dal primo cazzo estraneo che entrava nella mia fica? Lo cavalcai come piaceva a me, col busto all'indietro e le mie mani appogggiate sulle sue gambe. Poi mi portai avanti e mi appoggiai ...
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