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La primavera della maturità, godimenti di un diciannovenne. parte 3 di 3
Data: 20/02/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: lucaxx190
Ad un certo momento abbiamo sentito suonare alla porta. Due, tre volte di fila. Ho guardato la sveglia sul comodino: quasi le 21,30. Cazzo mio cugino! Attimi di panico! Dopo un istante ho però realizzato che se fossi riuscito a farlo arrivare in camera con noi avremmo chiuso veramente in bellezza. Mark si è staccato dalle mie labbra “Chi cazzo sarà adesso? Va beh non aspettiamo nessuno” e ha fatto finta di nulla. Alla porta però continuavano a suonare. Angel si è un po' infastidito “Vai a vedere dallo spioncino chi cazzo è!” Mark, completamente nudo ed un po' contrariato, si è alzato dal letto e si è avviato alla porta. Sono uscito anch'io dalla stanza e ho seguito il rugbista nel corridoio in punta di piedi mentre Angel si godeva un po' di riposo. L'ho raggiunto e gli ho afferrato una mano. Si girato e ci siamo baciati ancora con passione e tenerezza sfruttando quell'attimo di intimità. Giunto alla porta ha guardato dallo spioncino in assoluto silenzio. Per far questo, data la sua altezza, si è dovuto piegare in avanti avvicinandomi il sedere. Istintivamente gli ho messo una mano in mezzo alle chiappe grosse e dure, premendo bene i polpastrelli sul sul culo pelosetto. L'ho visto sussultare senza scomporsi. Mi sono annusato la mano.. sentendo il delizioso aroma del suo culo.. “Lo voglio...” Si è voltato verso di me: “C'è un ragazzo.. discreto.. ma non so chi cazzo sia quindi non apriamo.” Ho guardato anch'io mentre Mark stava già ...
... allontanando: era mio cugino, con la sua faccia di culo da siciliano che non si vergogna mai, che attendeva di conoscere il mio insegnante. Sono stato felicissimo di vederlo: partecipare alla nostra lussuriosa serata gli sarebbe certamente piaciuto da impazzire e sarebbe piaciuto anche a me! Ovviamente i due padroni di casa non avrebbero mai accettato che uno sconosciuto si unisse a noi, ormai i giochi erano già iniziati, mi avrebbero preso per scemo se solo l'avessi proposto e sarebbe stata una reazione ragionevolissima. Quando Mark era abbastanza distante mi sono fiondato sulla porta, l'ho aperta, ho afferrato mio cugino per un braccio e l'ho fatto entrare serrando l'uscio alle sue spalle. Antonio si aspettava di vedere un bel ragazzo, ma non di vedere suo cugino e un toro da monta, tutti e due nudi e con i sessi barzotti. La sua reazione è difficilmente descrivibile a parole. È rimasto a bocca aperta, inebetito e affascinato, a dir poco, dall'erotismo di quella inattesa situazione. Le parole non bastano neppure per descrivere la reazione di Mark alla presenza di mio cugino e alla mia intenzione di coinvolgerlo nei nostri amplessi. Il rugbista si è scaraventato contro di me, allarmato come se fossi impazzito per aver fatto entrare uno sconosciuto in casa in un momento simile e contro mio cugino come fosse stato un ladro intrufolatosi forzando la serratura. “Mark, è mio cugino! Lui e io abbiamo scopato ed è pure bravo! È qui perché gli ho chiesto che mi venisse a ...