Adolescenti che passione
Data: 27/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti
... semi ombra in cui ci fermiamo e io, mettendola spalle a una recinzione la bacio, contraccambiato, e le apro il bottone e la cerniera degli short entrando con le dita per sentirle la figa. La sento bagnata, un po’ per sudore e molto per eccitazione, le passo il dito tra le grandi labbra e con suo stupore glielo passo sulle labbra ribaciandola. Arriviamo al terrazzino di casa mia, ultimo piano di una palazzina, unico ingresso di quel piano e con luci in assoluta penombra. La metto faccia alla porta d’ingresso prima di aprirla, le slaccio nuovamente gli short baciandole il collo e glieli faccio scendere alle caviglie, sento il suo culo libero finalmente. Slaccio i miei bermuda lasciandoli scendere e faccio scendere anche i boxer, appoggiando il cazzo tra quelle natiche sudate, faccio un po’ su e giù li in mezzo menandole la figa, la ragazzina ansima e si muove. Le metto un dito nella figa e lei, di riflesso sporge indietro il culo cosa che mi fa impazzire. La giro e le metto le mani sulle spalle per farla scendere. Mi guarda. “ vorresti che ………..?!” “ si piccola” “ ma qui?” “ si” “ ma io l’ho fatto solo un’altra volta, non so farlo, mi vergogno” “ tranquilla, ti dico io cosa fare” E dicendolo le aumento la pressione portandola accucciata con il mio cazzo davanti alla bocca. Ha le gambe chiuse, costrette dagli short che le impediscono di aprirle. “ leccalo tesoro, come fosse un gelato” Lo afferra timidamente con una mano e io la afferro e inizio a farle fare su e giù. Tira ...
... fuori la lingua e lascia andare un paio di leccate alla cappella, leggere, timide. La lecca ancora, un pochino più decisa, ma sempre la cappella. Le prendo i capelli dalla nuca e conduco i suoi movimenti, portandola con la lingua lungo l’asta, che lecca e poi nuovamente sulla cappella che stavolta lecca più spontanea. Ci prende gusto e io mettendole la mano sulla nuca inizio a farglielo entrare in bocca, cosa che accetta spontaneamente senza obbiettare, non tutto ma un po’ alla volta. Si fa intraprendente, adesso succhia, scoordinata ma succhia, però voglio anch’io fare qualcosa. Armeggio con le chiavi e apro il portone di casa la faccio entrare e la spingo sul letto pancia sotto, le sfilo nervoso gli short e le allargo le gambe. Mettendo le mani da sotto sulla sua figa mi tuffo e inizio a leccargliela. Lei si muove come impazzita, si passa le mani sui capelli, muove il culo su e giù, lo ruota, si gode il mio leccamento suppongo per la prima volta nella sua vita. Ha una figa piccolina, rosea, aspra e dolce, stretta. A ogni affondo del mio dito lei esclama un madonna, mamma mia, che bello. Sento con il naso il fragore del sul suo buco del culo, lo guardo, piccolo e depilato come la figa, stretto anche per il dito, si capisce benissimo, avrei voglia di profanarlo ma non voglio accelerare i tempi. La lecco rapido e lento, le allargo le grandi labbra, le mordo il clitoride finchè non la sento lanciare un urlo e venire tra mille spasmi e brividi. Lecco i suoi umori con lei che adesso ...