1. Giulia, conosciuta via internet


    Data: 22/02/2021, Categorie: Etero Autore: Arajack, Fonte: EroticiRacconti

    Mi ero iscritto al sito per conoscere qualche persona nuova, ma senza uno scopo preciso, qualche amicizia, una storia quello che arrivava andava bene. Passando le varie pagine che erano uscite dopo la ricerca impostata, vidi la sua foto. Si vedeva solo il viso e sembrava fosse stata scattata per caso, era girata verso destra con un bel sorriso, gli occhi scuri, capelli ricci lunghi castani. Guardai il suo profilo e anche se un pò dubbioso le scrissi un messaggio lasciando la mia mail per un eventuale contatto e poi continuai a guardare gli altri risultati della ricerca. Aspettai qualche giorno ma nella mia mail non arrivava niente e quindi tornai sul sito e andai al suo profilo. Vidi che il messaggio era stato letto e pensai che magari non le interessavo, ma decisi ugualmente di lasciarne un secondo e poi chiusi quella pagina. Dopo un paio di giorni mi arrivò la sua risposta dove si scusava per la mancata risposta ma che era stata presa, poi cominciò a descriversi e mi fece un po di domande, chiuse la sua mail dicendo che aspettava una mia risposta. Le cose andarono avanti con uno scambio di mail, finche le chiesi se era disposta ad incontrarci....la risposta arrivò nel giro di 5 minuti, "si, mi farebbe piacere incontrarti" mi scrisse e quindi decidemmo dove e quando e come riconoscerci. Quando la vidi notai che non era alta come sembrava in foto, era circa 1.60, un bel corpo e le gambe erano fasciate in un paio di jeans che mettevano in risalto il fondo schiena, ...
    ... piccolino ma ben proporzionato eda quello che vedevo era sodo. Ci presentammo e mi disse di chiamarsi Giulia, Il nostro primo incontro a quanto pare andò bene e cosi decidemmo di vederci il giorno dopo in pausa pranzo. Andai a prenderla e poco dopo eravamo seduti in bel posto in centro città, parlammo del più e del meno, dei nostri trascorsi e via dicendo finche arrivò per lei il momento di rientrare e mentre prendevamo le nostre cose mi girai e la baciai. Giulia contraccambiò il bacio e mi chiese se la sera dopo potevamo vederci in quanto non avevi impegni, le dissi di si e ci salutammo. La sera successiva andai a prenderla e mi chiese se avevo voglia di accompagnarla nella sua nuova casa per vedere se erano stati fatti dei lavori e così andammo. Era ormai buio e una volta arrivati salimmo in ascensore al 5° piano, poi una rampa di scale ed eravamo in casa. Giulia mi fece vedere la casa, una mansarda, piccolina ma ben messa e dopo aver controllato i lavori accese le luci esterne e mi portò in terrazzo. Indossava un vestitino nero che le arrivava sopra il ginocchio e scarpe col tacco, si appoggio alla ringhiera e cosi facendo spinse in fuori il suo culetto che non mancai di apprezzare rimanendo fermo dietro di lei di un paio di passi. "Ti piace?" domandò. "Molto" le risposi e lei mentre si girava vide che le guardavo il culo e disse "Intendevo la casa, è piccolina ma piace molto anche a me", al che recuperando al volo la gaffe le risposi che stavo pensando anch'io alla casa. Mi si ...
«123»