1. Quando il gioco si fa duro


    Data: 22/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Occhiverdi1979, Fonte: Annunci69

    ... nel culo, poi dopo essere venuto mi scopi ". Non ci potevo credere, Sara era proprio una porca, non indugiai , la misi bene a pecora , indirizzai il mio cazzo in quel buco e la penetrai. Devo ammettere che non feci tanta fatica, evidentemente la ragazza lo faceva spesso , così iniziai a spingere sempre più forte. Avevo 20 anni, all'epoca avevo gli ormoni a mille, ma proprio per quel motivo non duravo molto , almeno la prima volta , poi la seconda era un'altra storia. Così dopo tre o quattro minuti ero già quasi al capolinea , iniziai a spingere più forte che potevo con lei che ansimava ad ogni colpo, non ce la feci più e le venni dentro. Avevo ancora voglia di lei , il mio cazzo rimase duro, lo tirai fuori dal culo e lentamente lo infilai nella fica, era bagnatissima e il mio cazzo scivolò dentro facilmente. Ricordo che ogni volta che la penetravo udivo nitidamente il classico rumore di quando il bacino colpisce le natiche. Lei godeva e non lo nascondeva, sentivo le sue mani sulla mia schiena che accompagnavano i miei movimenti di bacino, poi le presi i capelli e li tirai leggermente verso di me e iniziai a spingere sempre più forte. Saranno passati una ventina di minuti dove entrambi ansimavamo e ci davamo dentro, fino a quando prima di venire lo tirai fuori e venni sulle sue chiappe. Non sò il motivo , ma non dimmo niente, sembrava essersi svegliati da un sogno, uno di quelli dove entrambi avevamo perso la testa e rinvenuti ci ritrovammo nella realtà , fatta di vite ...
    ... private e lavorative. Ci rivestimmo e finimmo di lavorare. Mentre lei andava via gli dissi " grazie " e lei senza dire nulla mi sorrise e se ne andò. La sera tornando a casa con la mia auto, ripensavo a quello che era successo e se sarebbe cambiato il nostro rapporto a lavoro e non riuscendo a darmi una risposta.
    
    Il giorno seguente come se nulla fosse successo Sara entrò in ufficio e salutò tutti come il solito senza degnarmi di uno sguardo. Dopo circa un'ora mi arrivò una mail che diceva " Marco , ieri è stato molto bello , ma mi ha lasciato molti sensi di colpa , per questo ti chiedo di dimenticare l'accaduto e di rimanere amici-colleghi come è sempre stato". A dire la verità quello che era successo il giorno prima era veramente per me uno sfogo ormonale, Sara pur essendo una bella ragazza non mi interessava veramente e non provavo sentimenti per lei , ma questo gioco di stuzzicarci mi piaceva, per questo rimasi al gioco. Dopo un pò gli risposi " Sara anche per me è stato bello ieri, ma condivido le tue riflessioni e puoi stare tranquilla che per me è come se non fosse successo niente". Certo, durante quel giorno ogni tanto nel guardarla di spalle immaginavo quello che era accaduto, di quando la misi a pecora e la inculai, poi col passar dei giorni questi momenti erotici svanirono per lasciar posto al lavoro quotidiano.
    
    Non ci furono più stuzzicamenti o atteggiamenti ambigui con Sara, ma ogni volta che la ricordo istintivamente compare sul mio volto un sorriso e un senso di ...