Sorpresa estiva - Racconti Erotici

Sorpresa estiva

... che avevano quasi finito. Continuò poi dicendo:

- Senti Michele io ho raccontato a tutti loro di come ci siamo conosciuti...

Io arrossii vistosamente.

-Dato che loro sono molto stanchi e stressati che stanno lavorando molto che ne dici di fare un gioco?

-Che gioco?- Risposi istantaneamente io.

-Qui fuori ci sono le cabine spogliatoio! Ora ti ci accompagno e ti ci chiudo dentro! Tu ti metti in ginocchio e aspetti...

-Luca ma quanta gente c'è qui? giusto per capire in cosa mi stai facendo mettere!- Dissi io.

-No tranquillo sono solo i 2 ragazzi che vedi in sala ed il proprietario che sta in ufficio! Dai che ti diverti e fai rilassare un po' loro! Non farmi fare brutta figura...ti prego....-

Diedi una rapida occhiata ai 2 ragazzi che non avevo messo a fuoco fino a quel momento. Pensai che erano carini e che comunque mi sarei divertito, quindi accettai.

Uscimmo dalla zona bar e attraversammo il piccolo spiazzale fino ai camerini.

Arrivati ai camerini Luca ne aprì uno con una chiave.

Mentre stavo per entrare mi fermò e disse:

-Aspetta! Ora girati e mani dietro la schiena!-

-Perchè?

-Fidati di me!-

Feci come mi disse e sentii che mi stringeva le mani l'una contro l'altra e le legava con quella che mi sembrava fosse una cima o una corda.

-Non vorrai mica usare le mani! Ho raccontato che con la bocca sei un fenomeno!-

Esclamò d dopo aver finito di legarmi. Non era un nodo stretto ma era particolare,faceva degli strani giri per i ...

... quali mi era impossibile liberarmi.

Dopo questo breve siparietto mi aiutò ad entrare nella cabina ed a mettermi in ginocchio.

Non ero comodissimo ma pensai che alla fine il tutto non sarebbe durato molto.

Prima di richiudere la porta Luca mi guardò e disse:

-Aspetta aspetta! L'ultimo dettaglio- Tirò fuori un foular dalla tasca e me lo mise sugli occhi come una benda.

-Ora sei perfetto!!- Esclamò

-Non ti sembra un po' troppo?- Dissi io.

-Nono tranquillo che sei bellissimo! Ora zitto e aspetta! A dopo!!-

Sentii la porta chiudersi e la chiave girare.

Passavano i minuti. Se fuori faceva un po' fresco per via del vento notturno li dentro si stava proprio al calduccio. L'unica cosa fastidiosa era il silenzio.

All'improvviso sentii dei passi.

Poi il lucchetto aprirsi e la porta spalancarsi.

Entrò una folata di vento che mi fece fare un brivido ma subito la porta venne richiusa.

Pensai a chi potesse essere dei 3 e non feci attenzione a sentire il rumore di pantaloni che si abbassavano.

Sentii la punta di un cazzo iniziare a strofinarsi sulle mie labbra. L'odore molto forte.

Aprii la bocca e sentii una mano prendermi dietro la testa e spingermi fino alla base.

Per fortuna il cazzo era ancora moscio!

Iniziai a succhiare e pian piano il cazzo si induriva.

Era piccolo ma molto molto largo quindi riuscivo a mandarlo giù ma mi riempiva tutta la bocca.

Mi resi conto che doveva essere il proprietario dello stabilimento. Arrivando fino alla ...