1. IL marito di Elena


    Data: 25/02/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... rischio scenate... Però, per un attimo, la mia mente fu attraversata a quell�immagine che avevo formulato a Milano, di lei alle prese coi loro grossi cazzi e� mi dispiacque un po� che avessi posto le premesse perché quella scena non si realizzasse. Arrivati al ristorante, venimmo amichevolmente e gioiosamente accolti da Matteo che ci presentò il suo amico Luca: un uomo di pochi anni più anziano di me, compito, educato, garbato. Elena, a sua volta, sembrò impegnare tutta la sua affabilità e spigliatezza, anche se di sottecchi, mi lanciava occhiate di fuoco. Ci sedemmo ad un tavolo da quattro, e fecero in modo che io fossi seduto di fronte a mia moglie; mentre le vivande si susseguivano, la conversazione fu piacevole, garbata, interessante e loro furono deliziosamente galanti nei confronti della mia signora, versando a lei (ed anche a me!) sempre da bere. Non eravamo grandi bevitori ed io mi sentivo torpido, con la mente un po� ovattata ed immaginai che anche Elena dovesse essere in situazioni simili alle mie �se non peggiori-, visto che ormai rideva spessissimo, rilassata come raramente l�avevo vita prima. Mi guardava, ogni tanto, mi sorrideva affettuosa, mimava paci per me, muoveva le labbra a dire �ti amo�, ma intanto si godeva il corteggiamento sempre più stringente dei due amici Avrei voluto dire qualcosa, bloccare tutto, ma una strana pulsione di autodistruzione, una inaspettata voglia vojeuristica voleva vedere come-sarebbe-andata-a-finire, per cui non feci nulla, ...
    ... neanche quando notai che i due bricconi avevano sul tavolo, in piena vista, solo la mano verso di me, mentre quella del lato verso Elena, che ridacchiava molto, forse troppo per le blande spiritosaggini che i due facevano, era sotto la tovaglia. Feci cadere il tovagliolo e chinandomi per raccoglierlo, gettai una rapida occhiata sotto al tavolo: e mani dei due gaglioffi erano entrambi sulle cosce di mia moglie, che le teneva spalancate e, mentre quella di Matteo era circa a metà, quella di Luca ormai le sfiorava il perizoma. Mi rialzai subito, con la paura di essere di essere sorpreso da loro, con la paura di disturbarli, ma anche boccheggiante per l�eccitazione. Matteo mi rivolse uno sguardo fisso, diretto, come per dire: �Hai visto che ci siamo riusciti? Lasciaci fare!� e poi mi strizzò rapidamente l�occhio. Abbassai impercettibilmente il capo, dichiarandomi in balia degli eventi che loro avrebbero causato. Ad un certo punto Matteo puntò i gomiti sul tavolo, riunì le mani (quindi aveva mollato le cosce di mia moglie, lui!) e ci appoggiò il mento, accostandosi a me e cominciò a parlarmi �a bassa voce, costringendomi a concentrarmi per comprendere- di una questione irrilevante, ma chiedendo la mia opinione. Nel frattempo Luca si era accostato all�orecchio di Elena e le aveva sussurrato qualcosa che l�aveva divertita e fatta ridere, prima di replicare brevemente ed ascoltare un altro sussurro dell�uomo, annuendo alla fine. Poi lei si era alzata: �Scusate, mi vado a� ad incipriare il ...
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